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PRATO – Prato è, grazie ad Alia Multiutility, fra le protagoniste europee del progetto Solstice, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Horizon Europe. Il capofila del progetto, che proseguirà per 42 mesi, è Axel’One, una piattaforma di innovazione francese dedicata a chimica, plastica e materiali innovativi, ma il consorzio coinvolge molti paesi Ue grazie ad una rete di 24 partner.
Il progetto sostiene la crescita sostenibile nel settore tessile sensibilizzando i clienti, migliorando l’efficacia del riciclo chimico con nuovi metodi di selezione, garantendo la tracciabilità delle materie prime, promuovendo il passaporto digitale dei prodotti e fornendo dati e linee guida ai decisori. In particolare, Alia Multiutility è tra i protagonisti grazie alla realizzazione del Textile Hub di Prato, che segna la strada nelle attività di selezione automatica dei rifiuti tessili. In quest’ottica l’azienda fornirà i materiali necessari per le prove sperimentali utili al monitoraggio della qualità dei rifiuti differenziati e sarà, inoltre, coinvolta nella valutazione dell’integrazione e della sostenibilità del progetto, supportando i partner nell’analisi dei risultati e del modello di business. Parteciperà infine alla comunicazione e alla diffusione dei dati del progetto.
“Partecipare ad un progetto come questo per noi è un altro importante tassello nel processo di realizzazione dell’hub tessile di Prato – ha precisato Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia Multiutility – pensato per offrire una risposta concreta a cittadini e aziende del settore tessile, attraverso una tecnologia innovativa che ci vedrà essere i primi in Italia ad utilizzarla. Prosegue, per la creazione del Textile Hub pratese, la sinergia con le migliori eccellenze in tema di ricerca ed innovazione, ed anche il progetto Solstice ne è un esempio”.
“Siamo onorati di essere stati chiamati a collaborare a questo importante progetto, dove eccellenze in ricerca e sviluppo sono impegnate nel trovare risposte a temi fondamentali legati alla circolarità delle risorse – ha dichiarato Francesco Tiezzi, direttore area impianti di Alia Multiutility – La messa a terra dell’economia circolare è da sempre uno dei principali obiettivi della nostra missione per garantire, ogni giorno, il miglioramento della gestione dei rifiuti e da qui la cura dei luoghi ed il benessere delle comunità che li abitano”.
Ogni anno l’industria globale dell’abbigliamento produce 62 milioni di tonnellate di capi, con un consumo in aumento del 63 per cento entro il 2030. La produzione tessile si colloca tra quelle più inquinanti per consumo di acqua ed emissioni di gas serra. Nonostante la maggior sensibilità diffusa, il consumo rimane insostenibile, con il 70 per cento degli armadi sottoutilizzati e tonnellate di prodotti tessili gettate ogni anno.
Solstice affronta queste urgenti sfide sociali e tecniche creando quattro soluzioni sistemiche scalabili con l’obiettivo di promuovere pratiche di economia circolare e climaticamente neutre all’interno dell’industria tessile. L’approccio del progetto comprende una strategia completa delle 5R – ridurre, riutilizzare, riparare, riutilizzare, riciclare – per comprendere tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei rifiuti tessili.
Le soluzioni sviluppate dal progetto saranno testate e perfezionate in 4 città e regioni rappresentative a livello europeo, con caratteristiche complementari: oltre a Prato, ci sono anche Grenoble (Francia), Berlino (Germania) e Catalogna (Spagna).
Guidato da Axel’One, una piattaforma di innovazione aperta nel campo della chimica e dell’ambiente in Francia, il consorzio Solstice copre l’intera Unione Europea e l’intera catena del valore dei tessili e della plastica. La collaborazione con aziende e cluster lungo la catena del valore del tessile è fondamentale per la realizzazione del progetto e per sbloccare opportunità di business concrete che accelerino l’adozione di soluzioni innovative in linea con l’economia circolare.