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PRATO – Ottime prospettive per le vendite nei saldi invernali a Prato.
La spesa media pro capite sarà intorno ai 138 euro, mentre per i nuclei familiari la cifra sale a 307 euro. Sono i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, per fotografare l’arrivo del periodo degli sconti.
Un ruolo centrale lo giocheranno anche le temperature: in un inverno più freddo dei precedenti, l’occasione per acquistare capi più pesanti e di qualità a prezzi ribassati sarà l’attrattiva principale.
“I saldi – commenta Federmoda Confcommercio – rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere l’interesse di moltissime famiglie alla ricerca dell’affare, e di stranieri che amano i nostri prodotti. Il 2025 si presenta come un anno che sarà caratterizzato da una moda più consapevole, inclusiva e razionale”.
Sono cinque, precisa Federmoda, le regole che i consumatori dovrebbero seguire per un corretto acquisto degli articoli in questo periodo.
La prima riguarda i cambi: “La possibilità di cambiare il capo dopo che si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezione del commerciante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, per il negoziante scatta l’obbligo della riparazione o sostituzione. Se questo non fosse possibile, deve provvedere alla restituzione del prezzo”.
Il secondo concerne la prova dei capi: “Non c’è obbligo, essendo rimessa alla discrezionalità di chi acquista e di chi vende”.
Quanto ai pagamenti, ricorda Federmoda, “Le carte di credito devono sempre essere accettate dal negoziante, senza eccezioni”.
Rispetto ai prodotti in vendita, si precisa, “I capi messi a saldo devono avere carattere stagionale o di moda, ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo”.
sInfine, l’indicazione del prezzo: “Il commerciante deve mostrare il prezzo normale di vendita del prodotto, lo sconto e generalmente, il prezzo finale”.