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PRATO – “In molti casi, i Sudd Cobas mi ricordano i Blackblock: gente buona solo a creare collusioni e ad alzare polveroni strumentali. È il caso della manifestazione di ieri all’interporto a Prato che si è trasformata in una protesta strumentale contro il governo, con i manifestanti che cantavano Bella Ciao ed insultavano il presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. Lo ha dichiarato Gianluca Banchelli, candidato al consiglio regionale per Fratelli d’Italia, in merito al presidio dei Sudd Cobas davanti ai varchi dell’interporto che si è svolto nel pomeriggio di ieri 3 ottobre.
“Per Giani e per il Pd, le manifestazioni pro-Pal sono “bellissime” nonostante nelle scorse ore anche a Prato come nel resto d’Italia hanno causato disagi ai cittadini che lavorano, agli automobilisti ed alle imprese – ha aggiunto l’esponente di FDI – nessuno del centrosinistra ha però ricordato i 35 milioni di euro investiti dal governo Meloni nel programma Food for Gaza, a sostegno della popolazione palestinese. Nè il fatto che il nostro Paese sia il primo al mondo per numero di bambini palestinesi curati o in cura negli ospedali. Ecco perché le iniziative messe in atto anche a Prato da Sudd Cobas e del Pd nelle scorse ore appaiono a mio avviso molto più mirate ad attaccare il centrodestra ed il governo piuttosto che a proporre concrete soluzioni per tentare di arrivare ad un “cessate il fuoco” in Palestina in tempi brevi. Per fortuna diplomazia e geopolitica non sono temi in mano a certe gente”.
“Sono questioni di vitale importanza – conclude – a che in una fase storica così delicata e complicata come quella che stiamo vivendo non sono sicuramente state agevolate da un’iniziativa così ‘marchettara’ come quella organizzata davanti all’interporto di Prato”


