Banchelli (FdI): “Nuova palazzina dell’ospedale e distretto di San Paolo simboli del fallimento Pd sulla sanità”

PRATO – “Già prima dell’inaugurazione dell’pspedale Santo Stefano facemmo presente a gran voce come si trattasse di una struttura sottodimensionata ed insufficiente per una città in crescita demografica. E ci diedero dei trogloditi. A poco più di dieci anni dall’entrata in funzione, è stato necessario correre ai ripari prevedendo una nuova palazzina. Una mancanza di programmazione che già all’epoca appariva evidente”. Lo dichiara Gianluca Banchelli candidato alle elezioni regionali di Fdi.

“E non è tutto, – incalza Banchelli – visto che la nuova palazzina conterà 110 nuovi posti letto: quando saranno disponibili, si arriverà ad un massimo di 650 posti letto in degenza, solo un centinaio di più di quanti ne aveva il vecchio Misericordia e Dolce agli inizi”

Banchelli non risparmia nemmeno una stoccata all’ex sindaco Matteo Biffoni. “Penso poi alla Casa di Comunità di San Paolo – precisa Banchelli –  che figurava già nel programma di Biffoni ai temi della ricandidatura: dopo le foto di rito prima delle scorse comunali alla presenza di Giani e dell’allora candidata a sindaco Bugetti, con tanto di posa della prima pietra, il cantiere non è mai iniziato. Un simbolo del fallimento del Partito Democratico in termini di sanità. Per non parlare del sedicente ‘parco centrale’ previsto nell’area dell’ex-Med: il progetto era del 2017 e l’intervento avrebbe dovuto essere completato da tempo“.

“Ancora oggi, invece, – aggiunge Banchelli – non è dato sapere con certezza cosa sorgerà nell’area, visto che nell’ultima legislatura Biffoni si era parlato addirittura di realizzarvi spazi a disposizione del Pin riducendo il verde inizialmente previsto. Mi sembra che la confusione e sperpero di denaro pubblico non manchino tra le fila del centrosinistra. Io credo che dall’area ex-MeD possa passare il futuro dell’area centrale di Prato, per riportare i servizi pubblici verso il centro della città. Anche perché le carenze e le necessità sono molteplici, dalla nuova palazzina della polizia locale alla nuova sede della questura. E, non ultimo, il tribunale”.