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PRATO – “La destra ha interesse a raccontare una città divisa e spaventata, incapace di accettare e raccontare se stessa, con un centro spento e le frazioni in stato di allerta”. Lo afferma Martina Cacciato, consigliera comunale Pd. “Ci chiediamo quale sia la loro visione per la città. Abbiamo il dovere di valorizzare ciò che siamo davvero: una comunità plurale che fa della diversità e del dialogo la sua forza“.
“Il Capodanno dell’Annunciazione rappresenta un recupero importante della tradizione toscana e della nostra identità storica – sottolinea Gabriele Alberti, consigliere comunale Pd – Gli investimenti effettuati hanno permesso di creare un programma di qualità che ha arricchito l’offerta culturale per i cittadini e attratto visitatori. È paradossale che ci attacchino proprio su eventi che hanno funzionato molto bene, con una partecipazione importante e un riscontro positivo da parte di commercianti e strutture ricettive”.
“Mentre Fratelli d’Italia sembra preferire un centro storico poco animato, noi puntiamo sulla bellezza e sulla vitalità – conclude Alberti – Continueremo a investire nelle festività di tutte le comunità presenti, considerandole un patrimonio collettivo che arricchisce culturalmente ed economicamente l’intera città. Non ci si può ricordare dei temi di sicurezza e prossimità solo quando conviene, fomentando odio sociale e gridando all’emergenza. Investire in vitalità, aggregazione, socialità, cultura, turismo, dialogo significa attivare e valorizzare energie sane strategiche per il territorio e la cittadinanza tutta. Una città più bella, più sicura e capace di conoscere e raccontare se stessa”.
“Il Capodanno cinese – sottolinea Cacciato – è ormai una realtà consolidata nel nostro territorio che coinvolge il 65% delle persone straniere residenti a Prato. La comunità cinese – anzi, le comunità cinesi – sono stabilmente a Prato da oltre 50 anni, e questo è diventato uno degli appuntamenti tradizionali della nostra città. Quest’anno il Comune ha fatto un passo ulteriore, costruendo un percorso complessivo che unisce integrazione, sviluppo economico e promozione turistica. Grazie al Capodanno cinese si è attivata un’intera comunità, creando uno scambio tra origini diverse che si incontrano in una prospettiva comune, dai Macrolotti al cuore del centro storico. Abbiamo collaborato con la comunità cinese e coinvolto le associazioni italiane, portando migliaia di persone a conoscere i nostri luoghi e le nostre tradizioni. In futuro Prato dovrà investire ancora di più in un evento che è ormai parte integrante dell’identità pratese“.


