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PRATO – Prato in Italia è un modello e un’eccezione, è davvero una città che ha consegnato il potere alle donne. Con la sindaca Ilaria Bugetti nei posti di vertice, a servizio della comunità, ci sono la prefetta Michela La Iacona, la presidente della Camera di commercio di Pistoia e Prato Dalila Mazzi, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Diana Toccafondi, la presidente facente funzione del Tribunale Lucia Schiaretti, la comandante dei vigili del fuoco Maria Vincenza Saccone e tante altre. Anche di questa specificità di Prato si è parlato nel corso dell’incontro con la sindaca Ilaria Bugetti promosso al Palazzo delle Professioni, dal Comitato pari opportunità dell’Ordine dei commercialisti nell’ambito dell’iniziativa a Colazione con… che ha l’obiettivo di valorizzare le storie di donne e giovani.
“Prato è forse la città a più alta concentrazione di donne che hanno ruoli decisionali e questo fa un po’ paura – ha affermato sorridendo la sindaca – C’è una specificità? Sì, le donne sanno tenere insieme l’esigenza di pragmatismo e la capacità di sognare che non deve mai mancare, questa è una qualità che ci contraddistingue”.
Bugetti si è raccontata incalzata dalle domande della commercialista Gianna Rindi che ha ricordato come il progetto A colazione con…, attraverso la testimonianza di chi ne è protagonista, serva a valorizzare e diffondere una nuova cultura anche rispetto alla necessità che le donne abbiano spazio anche nelle posizioni di vertice che spesso sono precluse. “Le testimonianze contano più di tante parole è vero, servono di stimolo, possono far capire che certo si deve far fatica ma ci si può fare“, ha commentato Bugetti.
La sindaca è partita dal suo diploma, indirizzo linguistico, al liceo scientifico Copernico. Poi l’approdo all’università con la facoltà di scienze politiche a indirizzo internazionale. Qui l’incontro con alcuni maestri di vita politica: il professor Umberto Gori e poi Vannino Chiti e Lelio Lagorio che sono stati i relatori della sua tesi sulle relazioni internazionali della Regione Toscana.
“Dopo la laurea stavo studiando per avviarmi alla carriera diplomatica è stato soprattutto Lelio Lagorio – ha ricordato – che mi ha incoraggiata quando si è presentata l’opportunità dell’impegno ammnistrativo a Cantagallo“.
Bugetti ha poi raccontato la difficoltà a tenere insieme tutto, dal ruolo di amministratrice a quello di mamma, con una scelta di campo che l’ha sempre accompagnata: le persone prima della politica.