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PRATO – “La Dogaia è il simbolo di un sistema penitenziario al collasso. La morte di un detenuto è l’ennesimo fallimento di uno Stato che abbandona i suoi doveri costituzionali”.
Lo dichiara Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Pd, a seguito del rinvenimento di un detenuto morto del carcere pratese avvenuto stamani (18 luglio) all’interno della struttura.
“Sovraffollamento, organici ridotti, assistenza sanitaria e psichiatrica assente: in queste condizioni il carcere non rieduca, non restituisce dignità. È solo una fabbrica di disperazione. Da anni – prosegue l’esponente Pd – denunciamo questa emergenza, ma il governo resta in silenzio. Ogni morte in carcere è una ferita alla democrazia”.
“Servono interventi strutturali: ridurre il sovraffollamento, rafforzare gli organici, potenziare l’assistenza psichiatrica e le misure alternative. Le carceri non devono essere un deposito di umanità abbandonata, ma luoghi di dignità. Il Pd continuerà a battersi affinché le nostre richieste siano finalmente prese in considerazione dal governo” conclude Furfaro.