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PRATO – “I deputati Furfaro, Di Sanzo, Fossi e Bonafè hanno depositato e quindi segnalato per la discussione in aula gli emendamenti 74.06 Misure di sostegno alle imprese nel settore della moda – che stanzia 10 milioni per il distretto pratese, come fatto nell’ultima legge di bilancio del governo Draghi – e 77.06 relativo alla costituzione di un Fondo di sostegno per il settore moda, tessile e accessori di 100 milioni di euro”.
Così il segretario provinciale del Pd di Prato, Marco Biagioni, che il 6 dicembre ha inviato a tutti i sindacati e le categorie economiche del Tavolo di distretto una lettera per fare chiarezza sull’iter degli emendamenti presentati a difesa del tessuto economico pratese.
“Constatiamo con rammarico – continua il segretario del Pd – che altri parlamentari, nonostante gli impegni presi nelle riunioni del tavolo e le ripetute dichiarazioni rilasciate alla stampa, non hanno segnalato gli emendamenti, determinandone di fatto la decadenza”.
Gli emendamenti alla Legge di stabilità, una volta depositati, devono poi essere opportunamente ‘segnalati’ per poter approdare alla discussione e quindi al voto dell’aula.
“Questo modo di fare politica – prosegue Biagioni – svilisce le istituzioni e danneggia la nostra comunità. Lo abbiamo visto anche con l’emendamento al decreto d’urgenza 160 sulla cassa integrazione in deroga: un lavoro condiviso da tutti i gruppi parlamentari e approvato in Commissione bilancio, che qualcuno ha poi rivendicato come un successo personale. Annunciare cose che non sono state fatte o che non si faranno per fare bella figura sui giornali è tradire ogni giorno la nostra comunità, lanciare messaggi contraddittori alle persone”.
“Come segretario del Partito democratico – conclude Biagioni – auspico che tutti i parlamentari del territorio, al di là delle appartenenze politiche, sostengano con il loro voto gli emendamenti proposti dal Tavolo di distretto e segnalati dal Partito democatico nell’interesse della nostra comunità. Così, per una volta, potremmo insieme raccontare alla stampa qualcosa di vero, anziché continuare a fare annunci personali che puntualmente vengono smentiti dai fatti”.