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PRATO – Efficientamento energetico, la giunta comunale di Prato approva 5 progetti per un totale di 3.590.000 euro di investimenti destinati a 3 scuole e 2 edifici municipali.
Nello specifico, gli interventi interesseranno la scuola primaria Iqbal (per un investimento di 500mila euro), la scuola dell’infanzia e primaria Meoni (940mila euro), la primaria e secondaria Carlo Alberto Dalla Chiesa (1.340.000) e due edifici del Comune, di cui la sede degli assessorati al sociale e all’immigrazione di via Roma (320mila) e l’immobile dove è situato l’Ufficio istanze edilizie e attività economiche di via Giotto (490mila).
In sintesi, i lavori prevedono la sostituzione degli infissi, il cappotto in poliuretano su tutte le facciate degli immobili e il rifacimento delle coibentazioni delle coperture con pannelli isolanti. Inoltre sono in programma anche la riqualificazione dell’impianto di climatizzazione della Biblioteca Lazzerini e l’efficientemento energetico nelle scuole Fermi, Rodari e D’amico.
I progetti si inseriscono nel percorso iniziato attraverso il Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima), inserito a sua volta in un contesto più ampio, quello del Prato Carbon Neutral, che coinvolge 100 città europee tra cui Prato. Gli obiettivi prefissati sono la riduzione delle emissioni di CO2 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.
Questi interventi parteciperanno al bando Conto Termico 2.0 della Regione Toscana che mette in palio gli incentivi erogati dal Gestore dei servizi energetici – Gse Spa per agevolare le opere di incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
“I cinque progetti – ha dichiarato l’assessore alla transizione ecologica Marco Biagioni – seguono un percorso già avviato di efficientamento energetico che il Comune condivide con altre 99 città europee. Il fatto di prevedere anche degli interventi negli edifici scolastici si collega al discorso dell’educazione ambientale che interessa le future generazioni. Noi, come istituzione, vorremmo dare l’esempio non solo ai più piccoli ma a tutti i cittadini facendo capire loro che si tratta di azioni che possono cambiare positivamente e concretamente la vita di tutti”.