PRATO – “Gli amministratori del centrosinistra si vantavano di Prato come città accogliente, in cui sono venuti a vivere e lavorare persone di oltre 100 diverse nazionalità. Tuttavia, oltre a vantarsi, c’è da lavorare per la coesione sociale, l’integrazione, la legalità di così tante persone e così diverse fra di loro. Anche la loro semplice registrazione all’anagrafe è diventata ormai problematica”.
Così il gruppo Civici Alleati per Prato, che afferma: “Di fronte a ripetuti e tristi fatti di cronaca, invece di minimizzare il problema della sicurezza, magari parlando di una ‘percezione’ distorta della realtà, sarebbero necessari cambiamenti concreti, quartiere per quartiere, frazione per frazione”.
“Il Soccorso, via Strozzi, via Pistoiese, il Macrolotto Zero – per fare solo alcuni esempi – sono pieni di edifici riempiti di clandestini e di attività abusive. Ci sono regolamenti da cambiare, controlli di routine da riprendere. Interi uffici comunali – ma non solo comunali – sono da ripensare e riorganizzare. Cose difficili, certo, dalle quali sia il centrosinistra che il centrodestra si sono tenuti ben alla larga, preferendo limitarsi a ripetere comodamente sui media e nei manifesti elettorali gli slogan dei loro capi romani e milanesi”.
“Azioni anti-degrado e per la legalità sono necessarie, da parte di ogni forza pubblica, ciascuna per la sua competenza. Prato merita che tutte le autorità e tutte le istituzioni cooperino più strettamente per l’ordine e la sicurezza. Prato merita un cambiamento profondo di mentalità e una nuova leadership ispirata a valori civici, autonoma e indipendente dai partiti” conclude il gruppo.


