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PRATO – “Questo governo ha operato una scelta politica precisa: abbandonare chi non ce la fa”. Lo dichiara Marta Logli, capolista del Partito Democratico a Prato durante il presidio davanti alla Prefettura.
“In tre anni il governo Meloni – ha detto – ha azzerato completamente i principali fondi nazionali per il sostegno abitativo, lasciando centinaia di famiglie pratesi senza alcuna protezione. Dal 2023 ad oggi solo al Comune di Prato sono stati tagliati oltre 2,5 milioni di euro (836mila euro all’anno) solo sul fondo affitti, che Comune e Regione hanno dovuto trovare nei propri bilanci. Risorse tolte alla collettività con cui, ad esempio, si sarebbero potute sistemare oltre 125 case di risulta del patrimonio dell’edilizia pubblica, abitazioni che hanno bisogno di lavori di adeguamento per poter essere assegnate a chi è in graduatoria”.
Logli sottolinea il legame diretto tra le politiche del governo e l’aumento della povertà: “Questo esecutivo ha cancellato il reddito di cittadinanza senza alcuna alternativa, ha ristretto la platea dell’assegno di inclusione, e contemporaneamente ha azzerato i fondi che rappresentavano l’ultima rete di protezione per non finire in strada. La casa non è più un diritto ma un lusso per pochi”.
Durissimo anche Marco Furfaro, deputato del Partito Democratico e membro della segreteria nazionale: “Meloni raccoglie voti dicendo di voler difendere gli italiani, poi va al governo e li sfratta. Ora ci presenta un Piano Casa Italia che è solo propaganda: 560 milioni di euro, ma dal 2028 al 2030. Nel frattempo, l’emergenza è qui e ora”.
Furfaro dal presidio davanti alla Prefettura denuncia l’ipocrisia del governo: “Questo esecutivo fa una guerra ai più fragili, si taglia sul welfare mentre si elargiscono miliardi in condoni fiscali a chi evade”.
“Il Partito Democratico ha presentato una proposta organica per un vero Piano nazionale sulla casa”, conclude Logli. “Chiediamo il rifinanziamento immediato del Fondo affitti e del Fondo morosità incolpevole, un programma di edilizia residenziale pubblica per costruire almeno 750mila nuovi alloggi sociali. La casa è un diritto fondamentale, non una merce”.


