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PRATO – Si rinforza il progetto Pedibus nel territorio del Comune di Prato.
Andare a scuola a piedi in sicurezza senza inquinare e senza problemi di parcheggio: lo sviluppo del progetto Pedibus è stato al centro dell’incontro del 12 novembre nel Salone consiliare di palazzo comunale tra la sindaca Ilaria Bugetti, l’assessora alla mobilità Cristina Sanzò, l’assessore alla transizione ecologica Marco Biagioni, la responsabile del progetto Pedibus per Legambiente Elena Canna e i dirigenti scolastici insieme ai referenti per la mobilità degli istituti comprensivi e delle scuole primarie della città.
Il Pedibus, promosso dal progetto Demos all’interno del piano urbano della mobilità sostenibile a partire dal 2018, ha visto il progressivo incremento delle linee Pedibus per le scuole primarie in tutta l’area urbana nel corso degli anni, fino alle attuali 17, con un solo calo dovuto al Covid. L’obiettivo dell’amministrazione è adesso quello di far crescere ulteriormente il progetto aumentando le linee esistenti e quindi la fruizione da parte degli studenti. Per farlo sarà fondamentale veicolare alle scuole e alle famiglie il senso di questa iniziativa e il suo valore educativo e ambientale: il Comune da anni è infatti impegnato nello sviluppo della mobilità alternativa green senza l’utilizzo di mezzi privati. Questo si traduce in un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente ma rappresenta anche un modo per riscoprire tempi e spazi della città.
“Comprendo perfettamente la difficoltà degli adulti che preferiscono accompagnare i propri piccoli a scuola a causa di un senso di insicurezza legato al traffico importante della città – ha detto l’assessora alla mobilità Cristina Sanzò – Purtroppo però devo anche constatare che si innesca un circolo vizioso per cui più i genitori accompagnano i figli più il traffico si intasa. L’obiettivo del progetto, che l’Amministrazione comunale sostiene e promuove, è quello di invertire questa tendenza creando un circolo vizioso al contrario in cui i bambini si sentano protagonisti. Le linee di pedibus rappresentano infatti anche dei momenti ludici, oltre che di crescita personale e consapevolezza”.
“Il Pedibus si intreccia anche con le tematiche ambientali perché contribuisce ad educare la cittadinanza alla sfida del raggiungimento della neutralità climatica – ha detto l’assessore alla transizione ecologica Marco Biagioni – Ma la presenza di queste linee permette anche, attraverso gli occhi di bambini, insegnanti e genitori, di poter rigenerare gli spazi delle nostre frazioni per il bene di tutti. La sfida della transizione ecologica passa inevitabilmente anche dalla scuola e da chi si impegna in maniera volontaria in questo percorso”.
Come ha riportato la responsabile del progetto Pedibus per Legambiente Elena Canna nella relazione sul progetto, nell’anno scolastico in corso gli istituti coinvolti sono sei: Calvino, Dalla Chiesa, Bruni, Puddu, De André e Meucci. Le linee attive sono invece sette perché la Meucci ne ha due disponibili. 110 è il totale dei bambini coinvolti e 39 quello degli adulti accompagnatori che dal primo giorno di scuola ad oggi hanno effettuato 192 viaggi e quasi 1500 chilometri percorsi. Il tutto ha permesso di risparmiare 190 chili di Co2.