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PRATO – Dopo i primi tre bandi per la transizione ecologica e giusta e la transizione digitale, che hanno distribuito 7,5 milioni di euro in un anno e mezzo alle imprese della filiera tessile, prende il via il primo dei due progetti di sistema voluto dal Comune di Prato, dalle categorie economiche (Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro, Confartigianato Imprese Prato) e dai sindacati dei lavoratori (Cgi, Cisl e Uil).
Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro era già uno degli assi strategici sui quali il Tavolo di coordinamento aveva posto l’attenzione fin dalla sua costituzione, all’indomani della pubblicazione del decreto che assegnava al distretto tessile pratese 10 milioni di euro. Da qui l’idea di destinare una parte delle risorse (193.200 euro) alla realizzazione di una piattaforma online di web learning SicurFad 4.0, che partendo da una profonda conoscenza del distretto e delle sue lavorazioni, si pone l’obiettivo di strutturare uno strumento formativo e informativo attraverso contenuti multimediali che puntano a far conoscere a lavoratori e datori di lavoro i manuali e le schede per operare in sicurezza all’interno delle imprese del distretto tessile.
Partendo dall’analisi dei cicli lavorativi e dalla mappatura delle posizioni lavorative, questo strumento interattivo responsive consentirà di essere un valido ausilio per la valutazione dei rischi aziendali e la formazione di lavoratori e datori di lavoro.
Sarà supportato da un lavoro di squadra che vede congiuntamente, da un lato, il team di progetto costituito da Nume Plus (azienda che offre servizi di progettazione e realizzazione di ambienti e contenuti multimediali per la Fad, Formazione a aistanza), Technologies 2000 (società che svolge attività di ingegneria, consulenza e progettazione integrata al servizio di aziende, imprese ed enti pubblici) e Flod (agenzia di comunicazione), e dall’altro, i rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati dei lavoratori, tutti impegnati con il duplice obiettivo di fornire al distretto tessile uno strumento operativo facilmente fruibile e orientato alla prevenzione di infortuni sui luoghi di lavoro, e di accompagnare con un programma di sensibilizzazione e informazione imprese e lavoratori. Non solo. La piattaforma può diventare un valido strumento sia per gli organi di controllo che per i professionisti che operano nell’ambito della sicurezza, ma ha l’ambizione di essere anche un contenitore didattico per le nuove generazioni che escono da percorsi specialistici di istruzione scolastica, da percorsi di alta formazione e integrato con percorsi degli Istituti tecnici superiori e universitari.
“La sicurezza sul lavoro è una priorità per questa città – afferma la sindaca Ilaria Bugetti – Lo abbiamo dimostrato tante volte in passato e oggi lo confermiamo oggi con SicurFad 4.0. Da sempre la nostra forza sta nel saper trasformare i momenti difficili in opportunità, le criticità in punti di forza, la paura in fantasia. Lo abbiamo fatto anche stavolta mettendo attorno a un tavolo sindacati e imprese accumunati dal desiderio di innalzare il grado di sicurezza nelle aziende e nel personale dimostrando grande senso di responsabilità. La modalità è quella giusta perché pone l’accento sulla diffusione della cultura della sicurezza attraverso la conoscenza e la consapevolezza. Da soli i controlli non bastano, bisogna lavorare moltissimo sull’informazione e il buon esempio. La tecnologia che oggigiorno abbiamo a disposizione ci darà una mano efficace per arrivare ovunque. Se intercetteremo altre risorse potremo estendere il progetto anche ad altri settori perché la sicurezza sul lavoro è un bene primario da difendere ogni giorno con ogni mezzo”.
“Partiamo dalla sicurezza sui luoghi di lavoro anche in un settore così maturo fatto di tante piccole e medie imprese – aggiunge l’assessora alle attività produttive Benedetta Squittieri – C’è bisogno di affiancare le norme esistenti con degli strumenti da mettere a disposizione di imprese e lavoratori per aumentare la consapevolezza di tutti. Non è possibile ancora oggi uscire la mattina per andare a lavoro e rischiare di non tornare dalle proprie famiglie a causa di un incidente sul lavoro. Per questo il messaggio che vogliamo lanciare anche con i 10 milioni per il distretto tessile è forte e si rivolge a tutti: non si può morire sul lavoro e tutti dobbiamo e possiamo fare la nostra parte e per farlo il contributo straordinario è un’occasione che non potevamo farci sfuggire. Grazie ai sindacati e alle associazioni di categoria che hanno proposto questo progetto e che si impegneranno col Comune per realizzarlo e gestirlo”.
Il distretto tessile è un sistema produttivo complesso, dove oltre al rischio connaturato al lavoro c’è la prevalenza di piccole e piccolissime imprese, nelle quali trovare strumenti e risorse per fare formazione può essere più difficile. Le tecnologie aiutano in tal senso, laddove i tradizionali meccanismi di trasmissione dei saperi sono più deboli, per agevolare il processo di conoscenza e condivisione dei rischi e quindi di prevenzione. SicurFAD 4.0 si propone di essere non solo un supporto per la conoscenza e l’osservanza delle disposizioni normative in materia di sicurezza, ma uno strumento per il cambiamento delle culture al riguardo nei diversi rami dell’organizzazione di impresa, per far sì che la formazione sia un patrimonio condiviso da tutti.
La valutazione dei rischi è uno degli obblighi principali del datore di lavoro, sta alla base delle misure di prevenzione e protezione adottate all’interno dell’azienda. SicurFAD 4.0 aiuterà in tal senso ad effettuare la valutazione dei rischi di una realtà lavorativa, grazie a una dettagliata catalogazione di tutti i pericoli che i lavoratori possono incontrare mentre svolgono un lavoro in azienda, che potrà essere ampliata e dettagliata nel tempo ed essere sempre a disposizione di tutti.
I dati
Nel distretto tessile pratese si contano 2.181 imprese, di cui 1.122 artigiane, per un totale di 19.014 addetti. Come è noto il Distretto – oltre alla provincia di Prato – comprende anche i comuni di Calenzano e Campi Bisenzio, Agliana, Montale e Quarrata. La stragrande maggioranza di queste sono piccole e piccolissime imprese nelle quali trovare strumenti e risorse per fare formazione può risultare complesso. SicurFAD si propone quindi come soluzione innovativa al problema, volta a diminuire gli infortuni nel Distretto.
A questo proposito i dati più recenti forniti da Inail sono del 2022 e riportano 237 incidenti nel settore tessile, 24 in più rispetto all’anno precedente, quando se ne sono registrati 213. Nonostante un numero inferiore di infortuni, il 2021 è stato l’anno nero per il settore, segnato da 3 decessi.
Andando a ritroso le denunce di infortunio aumentano: 251 nel 2019. Il 2020 invece, con 187 incidenti, è stato un anno particolare in quanto caratterizzato dal primo lockdown per il Covid. Motivo per cui la misura delle statistiche non risulta particolarmente significativa.
Il 2023, infine, riporta i dati aggregati di tutti i settori: sono 2.416 le denunce di infortunio a Prato (su un totale regionale di 46.926) di cui 2 mortali (51 in tutta la Toscana), ovvero un hobbista in un incidente col trattore e una morte spontanea per cause naturali sul posto di lavoro.