Getting your Trinity Audio player ready...
|
PRATO – Sicurezza sul lavoro: più ispettori su Prato per affiancare gli ispettori Asl e la polizia municipale nei controlli a tappeto nelle aziende a conduzione cinese del piano Lavoro sicuro che lo scorso settembre ha compiuto 10 anni.
La proposta al governo della sindaca Bugetti è approdata al tavolo del distretto, che da mercoledì 30 ottobre lavorerà a un documento condiviso da presentare al ministero del lavoro e ai parlamentari del territorio. Le categorie economiche e sociali che siedono con il Comune al tavolo del distretto, hanno all’attivo una forte collaborazione sui temi cari al distretto quali innovazione, transizione ecologica ed economia circolare, ma anche sulle criticità emerse in questi anni sul fronte dell’illegalità economica a cominciare dalla battaglia comune per rendere i luoghi di lavoro più sicuri e combattere la piaga dello sfruttamento lavorativo.
Quest’ultima si presenta come una sfida difficile da vincere perché le attuali armi a disposizione sono spuntate a causa di risorse umane ministeriali ridotte all’osso e una normativa complessa che non penalizza quanto dovrebbe chi pensa di potersi arricchire mal pagando e costringendo a turni massacranti i lavoratori.
La proposta della sindaca Bugetti punta a rafforzare gli organici dell’ispettorato del lavoro in modo da poter effettuare sistematicamente un affiancamento ai colleghi Asl nella pianificazione quotidiana prevista in questa fase del progetto Lavoro sicuro. Si parla di circa 750 controlli in un anno nella sola area pratese. Significa 2-3 al giorno. Un impegno che non può essere rispettato dalle forze attuali che affiancano questi controlli solo sporadicamente.
“Abbiamo avuto dei segnali di apertura da Roma rispetto alla nostra proposta. Ci auguriamo che si trasformino in fatti concreti – afferma la sindaca Ilaria Bugetti – E’ importante che i nuovi ispettori siano inseriti in un progetto specifico che li leghi al territorio in modo da dare continuità al lavoro da portare avanti sul territorio. I controlli sono a tutela delle imprese sane, che investono e considerano la forza lavoro un valore aggiunto. Prato deve proteggere la storia, la qualità e le capacità che hanno reso il distretto una realtà di primo piano a livello internazionale”.
“Su questo siamo tutti d’accordo ed è per me molto importante che il tavolo del distretto abbia deciso di confrontarsi e lavorare sulla mia proposta per arrivare a un documento condiviso. Su una battaglia del genere – conclude la sindaca – lo Stato deve essere al nostro fianco”.
Il documento sarà completato e affinato alla prossima riunione del tavolo fissata tra una decina di giorni.