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PRATO – Oltre 500 firme raccolte e inviate ufficialmente tramite Pec al Comune contro il progetto di riqualificazione di via Carlo Marx al Soccorso. La petizione, spedita e protocollata il 31 dicembre chiede una revisione integrale del progetto di riqualificazione presentato dall’assessore Marco Biagioni il 9 ottobre scorso, durante un sopralluogo, alla commissione consiliare Lavori pubblici, mobilità, trasporti, polizia municipale e frazioni.
Firmata da un’ampia arte degli abitanti del Soccorso, la petizione chiede che il progetto “venga ripensato per rispondere pienamente alle reali necessità di chi vive e lavora in quella zona, promuovendo il miglioramento reale della qualità della vita e il rispetto delle esigenze della comunità”. I firmatari chiedono “una progettazione che rispetti l’ambiente, la sicurezza e la vivibilità, unendo le istanze dei cittadini in un piano che valorizzi la zona senza imporre soluzioni dall’alto, come avvenuto fino ad ora con soluzioni che, spacciate come innovative, nulla aggiungono alla qualità di vita del Soccorso e, pure, a una sicurezza stradale che non può risolversi sempre in dispendiosi spot”.
L’appello sottoscritto dagli oltre 500 firmatari nasce dalla convinzione che “la riqualificazione debba essere il frutto di un reale processo partecipativo, dove le voci di chi abita e rispetta davvero il quartiere sono ascoltate e considerate”.
I promotori della petizione sono Paolo Puccini, Stenio Salvadori e Gianluca Mingolello.
Paolo Puccini, storico commerciante del quartiere spiega che il progetto presentato da Biagioni “ignora completamente le necessità di chi vive e lavora qui. Non possiamo accettare decisioni prese senza ascoltare la comunità. Chiediamo all’amministrazione di sedersi al tavolo con noi, di ascoltarci davvero, perché solo così possiamo costruire un futuro migliore per il nostro quartiere. Non ci fermeremo finché non saremo ascoltati”.
Anche Claudiu Stanasel, vicepresidente del consiglio comunale, ha espresso il suo pieno sostegno alla petizione, dopo essere stato tra i primi a firmarla: “Quando i cittadini del quartiere mi hanno chiamato per chiedermi aiuto, non ho esitato. Ho firmato subito la petizione perché credo fermamente che le loro richieste siano giuste e legittime. Questa non è la prima volta che l’assessore Biagioni promette percorsi partecipativi, ma dov’è la partecipazione? Finora abbiamo visto solo spot di facciata, buoni per qualche titolo sui giornali ma vuoti di sostanza. I casi di Via Carlo Marx e Via Firenze, con il relativo taglio degli alberi, sono solo gli esempi più recenti di questa nuova legislatura, ma questo modus operandi si è ripetuto anche nella scorsa legislatura. Sulla stampa si è detto tutt’altro, parlando di percorsi partecipativi che però non sono mai stati realmente messi in pratica. Partecipazione significa coinvolgere davvero i cittadini, non fare incontri riservati a qualche tesserato del Pd nei circoli di partito. Questo progetto non risponde alle esigenze della gente e non possiamo accettarlo. Porterò questa battaglia in Commissione 3 e anche in Consiglio Comunale, perché i pratesi meritano rispetto e ascolto, non imposizioni dall’alto“.
“La petizione, protocollata l’ultimo giorno dell’anno – dicono i promotori – è molto più di un semplice documento: è un simbolo di resistenza e di speranza, un appello a un’amministrazione che deve ritrovare il contatto con la realtà e con le persone che ogni giorno vivono e lavorano in questa città. I cittadini di Via Carlo Marx non si arrenderanno”.