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PRATO – Sopralluogo effettuato all’istituto Buzzi assieme al personale della Provincia all’istituto Buzzi per il presidente Simone Calamai, per monitorare lo stato dell’edificio e verificare le criticità segnalate.
La maggior parte delle problematiche riscontrate erano già note e sotto controllo da tempo da parte della Provincia.
“È necessario precisare che per quanto riguarda la presenza di acqua marrone dai rubinetti è un problema passato, risolto nelle scorse settimane grazie a interventi realizzati sull’impianto idrico – sottolinea Calamai – Il sopralluogo di oggi aveva come obiettivo principale quello di accertarsi che tale problema non fosse più presente”.
Inoltre, alcune delle infiltrazioni segnalate, documentate anche tramite fotografie, sono conseguenti a un intervento effettuato dallo stesso istituto, e non dalla Provincia, relativo ai laboratori.
“Tuttavia, le infiltrazioni che riguardano altre aree delle struttura sono già conosciute e sono oggetto di interventi mirati, sia a breve termine, per tamponare la situazione, sia a lungo termine, con un progetto di rinnovamento complessivo delle coperture dell’edificio. Questo progetto, redatto dall’ente, è finalizzato a un intervento di riqualificazione che la Provincia aveva già pianificato di finanziare tramite gli avvisi previsti in relazione alle scuole superiori – prosegue Calamai – Purtroppo, tali avvisi non sono stati pubblicati nell’autunno di quest’anno, ma la Provincia è pronta a ricorrere a forme alternative di finanziamento, compreso l’indebitamento, se necessario, nel prossimo bilancio. L’obiettivo è avviare al più presto gli interventi necessari per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’edificio”.
“La Provincia, pur mantenendo alta l’attenzione sulle criticità esistenti, desidera sottolineare che non c’è alcuna situazione di abbandono o di mancanza di controllo – conclude il presidente Calamai – L’impegno nella riqualificazione dell’Istituto Buzzi prosegue senza sosta, come dimostrato anche dagli importanti miglioramenti apportati negli ultimi anni, tra cui la realizzazione di nuovi laboratori e l’implementazione di soluzioni didattiche, in stretta collaborazione con la scuola”.