Tagli al bilancio comunale, Biagioni (Pd): “Governo colpisce i servizi essenziali”

PRATO – “Ammontano complessivamente a 7,5 milioni di euro i tagli che il governo Meloni ha imposto negli ultimi 2 anni al Comune di Prato. Una sforbiciata che si abbatte sulla parte corrente del bilancio e mette a rischio i servizi essenziali destinati alla cittadinanza. Ai 3 milioni già tagliati dalla precedente manovra, si sono aggiunti gli ulteriori 4,5 milioni decisi nell’ultima legge di bilancio, portando il totale a oltre 7,5 milioni nel quinquennio 2025 – 2029″.

Così in una nota Marco Biagioni, segretario Pd Prato e Monia Faltoni, capogruppo Pd in Consiglio comunale, che commentano gli utlimi tagli al bilancio dei Comuni stabiliti dal Governo Meloni.

“Dopo l’azzeramento del fondo affitti e morosità incolpevole e la cancellazione di misure strutturali di contrasto alla povertà, il governo delle destre torna a fare cassa sulla pelle dei cittadini pratesi – dice Marco Biagioni, segretario Pd Prato – Siamo di fronte a tagli insostenibili che colpiscono i servizi essenziali e mettono in ginocchio gli enti locali. Questa è l’ennesima dimostrazione di come il governo Meloni sia completamente scollegato dai territori e dai bisogni reali dei cittadini. Mentre promettono aiuti alle famiglie con una mano, con l’altra sottraggono risorse fondamentali ai Comuni, che rappresentano il primo presidio dello Stato sul territorio. Per la sola città di Prato si tratta di un salasso di 7,5 milioni di euro in cinque anni. Come Pd – conclude Biagioni – non staremo a guardare e faremo tutto il possibile limitare i danni imposti dal governo. Alle parlamentari della destra dico una sola cosa: fermatevi e prestate ascolto a quello che dicono anche i vostri sindaci in queste ore”.

“La situazione è ancora più grave di quanto appaia a prima vista – dichiara Monia Faltoni, capogruppo Pd in Consiglio comunale – Stamani in commissione bilancio abbiamo preso atto di questa ulteriore mannaia sui conti del nostro Comune. Un fatto che renderà impossibile potenziare i servizi e ridurrà ulteriormente le possibilità di manovra dell’amministrazione. I tagli non colpiscono solo la parte corrente del bilancio, ma anche gli investimenti strategici per il nostro territorio. Le riduzioni imposte dalla legge di bilancio 2025 ammontano a 433mila euro per il 2025, raddoppiano a 867mila euro annui dal 2026 al 2028, per poi raggiungere quasi 1,5 milioni nel 2029. Un taglio che si aggiunge a quello di 3 milioni già deciso lo scorso anno”.

“Ma il governo – prosegue Faltoni – non si è limitato a questo. Ha azzerato i fondi per i piccoli Comuni, tagliato 800 milioni per la rigenerazione urbana, cancellato i finanziamenti per i progetti di qualità dell’abitare e anche il fondo di supporto agli enti sciolti per infiltrazioni mafiose. Parliamo di una mannaia che colpisce servizi essenziali come assistenza sociale, trasporti, scuola e manutenzione degli immobili pubblici. Come gruppo consiliare Pd abbiamo predisposto un ordine del giorno che impegna la sindaca ad attivarsi in ogni sede utile per rappresentare all’esecutivo la necessità di garantire al sistema delle autonomie locali le risorse necessarie per l’espletamento dei compiti loro assegnati”.

“Il tutto mentre si riduce drasticamente anche il Fondo sanitario nazionale, che secondo le stime della Fondazione Gimbe scenderà al punto più basso mai toccato negli ultimi anni. È evidente – conclude il capogruppo Pd in Consiglio – che questo governo è lontano anni luce dalle esigenze dei cittadini e dai bisogni dei territori”.