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PRATO — “Da oltre un anno le famiglie di persone con disabilità a Prato attendono risposte concrete sul trasporto assistito, un servizio fondamentale per garantire loro autonomia e inclusione sociale. Le richieste di modifiche e miglioramenti sono state presentate più volte, ma a oggi il servizio rimane fermo, creando disagi insostenibili a chi già vive una situazione di fragilità”.
Così Claudiu Stanasel, vice presidente del Consiglio comunale di Prato, capogruppo della Lega e consigliere nazionale del Mondo al Contrario, che afferma: “In una recente dichiarazione, la direttrice della Società della salute ha affermato che ‘per applicare eventuali modifiche al servizio di trasporto disabili serve una delibera che in questo momento non è possibile adottare’. Si tratta di un alibi volto a giustificare il ritardo su un tema così urgente e delicato, nascondendo un imbarazzante immobilismo politico e amministrativo. Tuttavia, questa giustificazione è falsa e non regge di fronte alla realtà amministrativa. Infatti, fino al 10 luglio il sindaco, la giunta e il consiglio comunale di Prato sono ancora in carica con pieni poteri. Non esiste dunque alcun impedimento formale per adottare la delibera necessaria e procedere con le modifiche richieste”.
“A un anno dalle prime segnalazioni delle famiglie – prosegue Stanasel – non è stato fatto nulla di concreto: nessun progetto, nessuna proposta, nessun passo avanti. Solo promesse e parole, mentre il tempo passa e il disagio cresce. Risulta particolarmente grave il comportamento dell’assessore al sociale Malucchi, che è anche presidente della Società della salute. In un doppio ruolo chiave per la gestione e il coordinamento dei servizi sociali, avrebbe dovuto agire con responsabilità e tempestività su una questione tanto urgente. Invece, il silenzio e l’immobilismo sono la loro unica risposta”.
“Dal 20 giugno, giorno in cui la sindaca Bugetti ha protocollato le dimissioni, Malucchi e compagni assessori sono spariti dall’attività amministrativa, pur continuando a percepire regolarmente lo stipendio. Questo comportamento è inaccettabile e offensivo per le famiglie dei disabili e per tutta la città. L’immobilismo dell’attuale amministrazione colpisce i più fragili, che vedono calpestati i propri diritti nonostante le continue dichiarazioni del Partito democratico che si riempie la bocca di parole sulla tutela dei diritti sociali. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto siano ipocriti: avrebbero i poteri e gli strumenti per intervenire, ma hanno scelto spudoratamente di non fare nulla dal 20 giugno fino alla fine del loro mandato, il 10 luglio”.
“Prato – conclude il capogruppo della Lega – merita un’amministrazione che lavori concretamente per i più deboli, non chi scappa dalle responsabilità e lascia la città nel degrado e nell’abbandono”.