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PRATO – Intelligenza artificiale, “sta entrando in ogni campo delle nostre vite ed anche attività tradizionali, come i panifici, sono interessate da questa possibile rivoluzione”.
A dirlo è il presidente di Assipan, Alessandro Cioni di ritorno dalla Sigep, la Fiera nazionale di riferimento per il settore del foodservice, dove sono state presentate le ultime novità in materia.
“L’AI – spiega Cioni – può concretamente migliorare il nostro lavoro. È già in grado, per esempio, di creare nuove ricette, di scegliere i bilanciamenti corretti degli ingredienti, di regolare la temperatura di cottura e gli impasti. In un futuro che è a due passi, collegata ad un software, può davvero modificare l’attività dei panificatori”.
Il che non significa affatto, specifica il presidente di Assipan, fare a meno delle persone. Anzi, tutto il contrario.
“Il tocco umano resterà indispensabile e il tempo che l’AI libererà andrà ad incidere positivamente sulla qualità della vita dei fornai. Sappiamo bene come gli orari rigidi e il sacrificio importante che questo mestiere impone, scoraggino i più giovani. Così però questo lavoro diventa più attrattivo, perché nello spazio libero il fornaio può formarsi, fare ricerca o, semplicemente, riposare maggiormente”.
“Si tratta quindi – conclude Cioni – di una rivoluzione necessaria, che dobbiamo cercare di intercettare in modo costruttivo, perché oltre ad aprire le porte a nuovi ingressi, consentirebbe anche a molti panifici di rilanciarsi. Sarà sicuramente un percorso graduale, ma non accedervi significherebbe rimanere indietro, in termini di evoluzione del mercato del lavoro”.