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venerdì 17 Gennaio 2025
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Al Museo dell’Opera del Duomo la mostra ‘Giubileo 2025’

Accompagnerà i visitatori lungo l'anno santo

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PRATO – Giubileo 2025: intrecci di arte e fede a Prato, è il titolo della mostra che accompagnerà i visitatori del Museo dell’Opera del Duomo lungo l’anno santo.

L’esposizione si sviluppa nelle volte della cattedrale e nella cappella dei Battuti di Santo Stefano. L’allestimento è pensato per introdurre al significato del Giubileo, con l’invito a vivere una esperienza di profonda riflessione spirituale. Le sezioni della mostra illustrano la spiritualità e la bellezza dei paramenti liturgici, delle chiese giubilari presenti sul territorio diocesano di Prato e dei documenti storici, culminando all’interno della cattedrale di Santo Stefano con il crocifisso ligneo di Giovanni Pisano. Questo capolavoro, scelto come croce giubilare del 2025, rappresenta un simbolo di fede, speranza e redenzione. La sua scelta, secondo le indicazioni del Dicastero per l’evangelizzazione, sottolinea l’importanza del crocifisso come segno di unità e spiritualità per il cammino giubilare.

“Non potevamo non sottolineare questo evento della chiesa universale senza dare una lettura e una visione diocesana – spiega monsignor Daniele Scaccini, vicario generale della Diocesi di Prato –, questa mostra vuole aiutarci a entrare nell’anno santo, nel quale ognuno di noi è chiamato a riappropriarsi della propria fede. La storia, la memoria dei Giubilei passati e l’arte sacra possono aiutarci in questo cammino”.

Veronica Bartoletti, direttrice del Museo dell’Opera del Duomo di Prato, spiega la mostra: “Si compone di più parti, una è didattica e racconta cos’è il Giubileo, dal 1300 a oggi, mentre per raccontare il Giubileo a Prato abbiamo esposto le vesti, il piviale e la casula, con cui il vescovo Giovanni Nerbini ha aperto l’anno santo lo scorso 29 dicembre”.

La mostra prevede un percorso didascalico, suddiviso in 5 sezioni. La prima introduce il tema del Giubileo, che affonda le sue radici nella tradizione biblica e nella storia della chiesa, dove ogni 25 anni viene proclamato un anno santo per perdonare i peccati e favorire la riconciliazione spirituale. Questa sezione ha anche un focus sul Giubileo del 2025. La seconda sezione è dedicata ai paramenti liturgici e agli oggetti sacri che sono stati utilizzati da monsignor Giovanni Nerbini durante l’apertura del Giubileo nel 2025. Tra i pezzi esposti ci sono il piviale, la mitra, la croce astile e altri oggetti liturgici che accompagnano la celebrazione del Giubileo. La terza sezione descrive le chiese giubilari elette nella diocesi di Prato per il Giubileo del 2025. Queste chiese, selezionate per la loro importanza storica e spirituale, saranno luoghi di preghiera e di pellegrinaggio per i fedeli durante l’anno giubilare.

La quarta sezione è dedicata alla memoria storica del Giubileo, con documenti risalenti al primo Giubileo del 1300, che ha segnato la storia della chiesa universale. In questa sezione si trovano anche medaglie commemorative di vari giubilei, che raccontano come questo evento sacro sia stato celebrato nel corso dei secoli. Particolare attenzione è data ai documenti relativi al progetto del nuovo presbiterio realizzato da Robert Morris in occasione del Giubileo del 2000, un’opera significativa che ha segnato un importante intervento architettonico nella cattedrale di Prato. Infine, la quinta sezione, collocata all’interno della cattedrale di Prato, ha come protagonista il crocifisso ligneo di Giovanni Pisano.

Il passaporto del pellegrino. “La parola Giubileo fa subito venire in mente Roma – osserva la direttrice Bartoletti – ma è bene sapere che anche a Prato si possono compiere pellegrinaggi nelle chiese giubilari”.

Il vescovo Nerbini ne ha decretate 9: la cattedrale, i santuari mariani (Carceri, Pietà, Soccorso e Giglio), la basilica di San Vincenzo e Santa Caterina, la pieve di Sant’Ippolito di Vernio e le cappelle dell’ospedale Santo Stefano e quella del carcere della Dogaia. Per favorirne la visita, compiendo un percorso all’interno del territorio diocesano, il Museo dell’Opera del Duomo ha creato il ‘passaporto del pellegrino’, che si può richiedere al bookshop. Ogni chiesa ha al suo interno un pannello esplicativo pensato per narrarne la bellezza e il significato spirituale e sotto a questo si trova una piccola casetta con una punzonatrice per vidimare il proprio passaporto.

Visite guidate e eventi collaterali. La cooperativa PratoCultura, che gestisce il Museo dell’Opera del Duomo, ha promosso alcune visite guidate alle mostra Giubileo 2025: intrecci di arte e fede a Prato. La prima sarà sabato 22 febbraio alle 15, poi sabato 29 marzo e domenica 25 maggio, sempre alle 15. La prenotazione è obbligatoria allo 0574 29339 o scrivendo a mod@diocesiprato.it. Il costo è di 15 euro, comprensivo del biglietto d’ingresso.

A corredo della mostra è stato pensato un programma apposito di attività didattiche per le scuole e per i gruppi di catechismo: le proposte sono 2.

In cammino verso il Giubileo con la pellegrina medievale. Il Giubileo del 2025 sarà il venticinquesimo giubileo universale ordinario della storia della chiesa. La proclamazione del primo anno santo risale al 1300. Per rievocare questo momento storico una pellegrina, venuta dal Medioevo, accompagnerà i ragazzi in un itinerario tra i monumenti più rilevanti della Prato medievale. Al termine dell’esperienza ognuno riceverà la propria pergamena di pellegrino.

In cammino verso il Giubileo tra i santuari mariani di Prato. Cinque sono i preziosi santuari mariani che arricchiscono Prato. L’itinerario partirà dal Museo dell’Opera del Duomo che ospita una mostra temporanea sul Giubileo e condurrà i partecipanti alla scoperta dei santuari in centro città: il santuario della Madonna del Sacro Cingolo all’interno della cattedrale di Santo Stefano, il più antico e importante, il santuario di Santa Maria delle Carceri e il santuario di Santa Maria del Giglio. Di santuario in santuario i ragazzi avranno la possibilità di raccogliere le credenziali delle tappe del loro pellegrinaggio. Maggiori informazioni qui.

La mostra Giubileo 2025: intrecci di arte e fede a Prato è aperta dal 17 gennaio al 28 dicembre al Museo dell’Opera del Duomo di Prato da martedì a sabato dalle 10 alle 17, domenica dalle 13 alle 17. Lunedì chiuso. Ingresso dal campanile della cattedrale in piazza Duomo. Il costo del biglietto è di 8 euro, ridotto 6 euro, ridotto scuole 3 euro, ridotto parrocchie 2 euro. Biglietto gratuito per bambini fino ai 6 anni.

© Riproduzione riservata

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