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PISTOIA – Gli ospedali di Santa Maria Annunziata di Firenze, San Jacopo di Pistoia, Santo Stefano di Prato e San Giuseppe di Empoli, hanno ricevuto, in questi giorni, la premiazione del Bollino Azzurro dalla Fondazione Onda Ets.
Il riconoscimento è stato attribuito alle quattro strutture operative complesse di urologia che operano nei rispettivi Ospedali, per la presenza di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.
Per gli ospedali di Pistoia e Prato si tratta del conseguimento del secondo bollino azzurro e, tale riconoscimento ha lo scopo di segnalare alla popolazione le strutture attente anche alla salute di genere maschile e che favoriscono una presa in carico multidisciplinare del tumore prostatico, promuovendo la collaborazione tra diversi specialisti attivi nella gestione della malattia: urologi, ma anche oncologi, anatomo-patologi e radioterapisti.
Con l’entusiasmo di investire risorse sulla salute di genere, l’ospedale Santa Maria Annunziata, che è anche sede del Dipartimento oncologico aziendale, riceve invece il primo bollino azzurro , frutto di collaborazione tra professionisti e punto di partenza di ampliamento di servizi dedicati a patologie sempre più in aumento. Anche per il San Giuseppe di Empoli il riconoscimento rappresenta un importante garanzia nelle cure in quanto, gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da una commissione di esperti che ha valutato la qualità e la multidisciplinarità dei servizi.
La certificazione del bollino azzurro è la tappa di un percorso culturale che si propone di creare reti multidisciplinari e multiprofessionali per affrontare i molteplici aspetti della salute uro-andrologica, integrando l’aspetto della prevenzione e della cura, con un focus particolare sul carcinoma della prostata, con quello della valutazione delle possibili complicanze dei trattamenti e sul percorso riabilitativo. La conservazione della qualità della vita legata alla malattia rappresenta un obiettivo di grande interesse, che coinvolge il paziente, le figure professionali che si occupano di lui e tutti i caregivers, coniugi e famigliari in primis.
La valutazione delle 165 strutture candidate è stata effettuata dal board, costituito da Fondazione Onda Ets, fra cui figurano i nomi di Carlo Bettocchi, direttore Usd di andrologia e chirurgia ricostruttiva dei genitali esterni, Azienda ospedaliero universitaria di Foggia – Ospedali Riuniti, Orazio Caffo, direttore oncologia medica, Apss Trento Presidio ospedaliero Santa Chiara, Roberto Carone, già primario della neuro-urologia e unità spinale e presidente Emerito, Aou Città Della Salute di Torino – Fondazione Italiana Continenza, Giario Conti, segretario Siuri, e Rolando Maria D’Angelillo, Direttore Uoc radioterapia del dipartimento di oncoematologia, Policlinico Tor Vergata di Roma.
Dal 2021 il bollino azzurro è uno strumento importante di orientamento nella scelta della struttura di cura, in particolare, per gli uomini che affrontano un tumore della prostata e per i loro famigliari.
Le direzioni sanitarie ed infermieristiche dei presidi ospedalieri premiati si sono complimentate con i team urologici. I bollini azzurri saranno posizionati agli ingressi degli ospedali.