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PRATO – Un viaggio attraverso il subconscio di un autistico dall’infanzia sino all’età adulta, tra paure, psicofarmaci, amori irrisolti e difficoltà congenite.
Mercoledì (9 luglio) alle 21.30 la Corte delle sculture ospiterà lo spettacolo Out is me, unanormalestoriatipica di Lorenzo Clemente, Francesco Gori e Yuri Tuci con Yuri Tuci, vincitore del Nastro d’Argento 2025 come migliore attore per l’interpretazione nel film Una vita da grandi.
Yuri Tuci, unico protagonista ed interprete dello spettacolo, dopo il successo di La vita da grandi con Matilda De Angelis, racconta la sua esperienza umana oscillando tra surrealismo e realismo. Non si tratta soltanto di uno spettacolo teatrale, ma è una vera e propria perfomance istrionica di un ragazzo realmente affetto da autismo ad alto funzionamento.
Lo spettacolo narra la vicenda umana di Yuri attraverso i suoi occhi, la sua voce, la sua inconfondibile gestualità. La molteplicità di linguaggi è una metafora stilistica dell’autismo: proiezioni video, musica elettronica, viaggi psichedelici e crudo realismo sociale, il tutto filtrato dall’attore che reinterpreta sé stesso, in modo toccante e grottesco.
Lo spettatore si trova spesso in imbarazzo, poiché nessun ambito della vita è tralasciato: il sesso, la masturbazione, l’amore, la società, la spiritualità, i rapporti familiari; verità scomode che ogni “normale spettatore” preferirebbe non ascoltare. La morale di questa inconsueta fiaba non è certamente volta alla sensibilizzazione verso i problemi dell’autismo, quanto a porre quella banale ma fondamentale domanda: quanto è normale la normalità? E con spirito quasi tarantiniano, pungola la coscienza dello spettatore, in maniera scorretta e atipica.
L’evento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è inserito nella rassegna Prato Estate 2025 del Comune di Prato.