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PRATO – Grande partecipazione ieri pomeriggio a Villa Guasti–Badiani per la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Letterario Nazionale Cesare Guasti, che ha riunito istituzioni, mondo culturale e cittadinanza in un evento particolarmente sentito. Il salone centrale della villa era completamente gremito, superando le previsioni degli organizzatori.
Alla cerimonia erano presenti l’onorevole Marco Furfaro, rappresentanti del mondo dell’associazionismo pratese e dell’Accademia della Crusca, oltre al preside dell’Istituto Gandhi, professor Mario Battiati. Sono stati inoltre letti i saluti istituzionali del parlamento europeo e del senatore Matteo Renzi.
Ospite d’onore della serata è stato il professor Massimo Fanfani, linguista dell’Università di Firenze e membro dell’Accademia della Crusca, che ha dedicato un intervento appassionato alla figura di Cesare Guasti, ricordandone l’impatto decisivo nella costruzione dell’archivistica moderna italiana, nell’organizzazione degli archivi pubblici toscani e nelle grandi edizioni documentarie su Santa Maria del Fiore, tutt’oggi considerate fondamentali negli studi storico-documentari. Fanfani ha inoltre richiamato il profilo poliedrico del filologo pratese, accademico della Crusca, editore di testi letterari e protagonista del dibattito culturale ottocentesco, sottolineando il valore di un premio che restituisce alla comunità il senso della sua eredità.
La giuria, presieduta dal giornalista Paolo Ciampi, ha premiato nella sezione opere edite Giacomo Sartori per Anatomia della battaglia (Terra Rossa Edizioni), a cui è stato assegnato un premio di mille euro, con una menzione speciale per Paola Tellaroli per Tutta la polvere del mondo in faccia (Terre di Mezzo Editore). Nella sezione inediti under 40, il premio di 250 euro è stato conferito a Michela Iaccarino per il racconto La Collina K., selezionato per l’intensità narrativa e la forza culturale delle parole.
Paolo Ciampi ha illustrato il percorso che ha portato alla scelta delle opere vincitrici, valorizzate per la qualità della scrittura, la cura nella ricerca delle fonti e la capacità di interpretare il tema dell’edizione, dedicata alla forza delle parole. Il presidente di giuria ha dialogato con il professor Fanfani e ha posto alcune domande ai vincitori, invitandoli a raccontare le motivazioni che li hanno guidati nella stesura dei loro testi.
Nel corso della serata è emersa anche la volontà di valutare, per la prossima edizione, una collocazione estiva del premio, così da poter utilizzare i giardini della villa e aprire ulteriormente l’evento alla partecipazione della comunità. È stato inoltre annunciato un nuovo progetto educativo, realizzato insieme all’Istituto Gandhi, che porterà nelle scuole di Galciana e del territorio pratese la figura e il metodo di Cesare Guasti, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del grande filologo tra gli studenti.
Il direttivo dell’Associazione Galciana Sviluppo Aps ha ringraziato i presenti, le istituzioni e gli sponsor che hanno reso possibile la seconda edizione del Premio, sottolineando come la cultura rappresenti uno strumento concreto di crescita sociale e di coesione comunitaria. Il vicepresidente dell’associazione, avvocato Gabriele Babbini, ha evidenziato come il premio serva anche a dare un contributo tangibile a chi sceglie la scrittura come mestiere di vita, confermando la particolare sensibilità dell’associazione verso il valore sociale e professionale della cultura e della parola.
Tra i sostenitori figurano Trenitalia (Official Green Carrier), Federalberghi Prato e Provincia, l’Associazione Cesare Guasti, la Regione Toscana e la famiglia Badiani.
Il premio gode del patrocinio del Parlamento Europeo, del ministero della cultura, della presidenza del Consiglio dei ministri, della Regione Toscana, della Provincia di Prato, del Comune di Prato, dell’Accademia della Crusca e della Siae.
La serata si è conclusa con un lungo applauso, a conferma di un sentimento diffuso: quando una comunità investe sulla cultura, non celebra solo il proprio passato, ma costruisce il proprio futuro.


