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PRATO – Ancora problemi al carcere della Dogaia di Prato. Un detenuto con una bomboletta di gas lo scorso 27 dicembre ha distrutto un muro della sala colloqui della sezione isolamento, senza, fortunatamente, causare felici.
A raccontare l’episodio la Fp Cgil Polizia Penitenziaria della Toscana: “Secondo le ricostruzioni – afferma il coordinatore toscano Giulio Riccio – ha lasciato fuoriuscire gas dalla bomboletta fino a saturare l’ambiente, per poi innescare l’esplosione. L’onda d’urto ha causato la completa distruzione del muro che separava il locale dal bagno annesso, mentre il boato è stato così forte da essere percepito nell’intera struttura. Eventi di tale gravità sottolineano l’attuale fallimento del sistema penitenziario italiano ed il continuo e perpetuo stato di abbandono del carcere pratese, evidenziano la necessità di rafforzare le misure di controllo e prevenzione nei confronti dei detenuti”.