Dragons Prato – Fides Montevarchi 85-90 (18-22, 41-47, 64-68)
DRAGONS PRATO: Manfredini 19, Marini, Iardella 25, Magni 19, Staino, Berni 10, Smecca, Rosati, Salvadori, Pacini 2, Settesoldi, Bruni 10. Coach: Pinelli
FIDES MONTEVARCHI: Marciano, Neri 16, Hasanaj 9, Caponi 24, Sereni Tommaso 10, Dainelli, Francini, Bonciani 8, Sereni Filippo 5, Malatesta 4, Quaglia 14. Coach: Paludi
ARBITRI: Daniele Collet di Castelnuovo Berardenga e Tommaso Giachi di Firenze.
NOTE: Usciti per falli Neri, Tommaso e Filippo Sereni, Iardelli, Magni.
PRATO – Due delle strisce al momento più lunghe del campionato si affrontano a Prato. I Dragons (imbattuti in casa) sono a quota 7, il Montevarchi (imbattuto in campionato) è a quota 11.
Il cattivo tempo aiuta gli spettacoli al chiuso ed è inutile dire che le piccole Toscanini si presentano subito insufficienti per contenere la voglia di vedere questa super sfida. Inizio all’insegna dell’equilibrio, spezzato dalla tripla di Magni (11-8 a metà quarto).I punti di Malatesta e Quaglia portano avanti i gialloverdi (11-15 a 3’48” dalla prima sirena) e Marco Pinelli chiede time-out. Si torna in campo e la tripla di Bonciani dà il massimo vantaggio dei gialloverdi (11-18). Prato rimonta nel finale e al 10′ il tabellone segna 18-22 per gli ospiti dell’ex Riccardo Paludi.
Si torna in campo e Berni piazza subito un tiro da tre che ricuce lo strappo (21-22), poco dopo arriva il pareggio con la penetrazione stellare di Manfredini che realizza e subisce anche fallo (azione da tre punti, 24-24). Stessa cosa al 2′ sempre con Manfredini con canestro, fallo e tiro libero a segno (27-24). Quaglia prende per mano i valdarnesi e li riporta in parità poco dopo. Hasanaj piazza la tripla del 27-32 a metà quarto, seguito poi dal canestro di Bonciani (27-34). Manfredini e Caponi da oltre 6,75 si imitano e il punteggio rimane sempre nelle mani della Fides che allunga grazie ad un tecnico fischiato a Bruni (37-45 con i liberi di Quaglia e Caponi). All’intervallo lungo siamo 41-47, con Caponi e Quaglia in doppia cifra (25 punti in due), con Marini e Filippo Sereni con tre falli a carico.
Dal 47-52, si passa al 50-52 con la tripla di Iardella e con i Dragons che falliscono anche la palla del sorpasso. Montevarchi tira un sospiro di sollievo e riprende a macinare punti grazie ad Hasanaj e Caponi (50-60). Pinelli giustamente ci vuole ragionare su e chiede time-out. Malatesta però porta avanti di 12 la Fides (50-62 a -3’36” dalla fine del terzo quarto) che sembra poter scappare via. Berni tiene a galla i rossoblù con la tripla del 60-66 a 70″ dalla terza pausa, seguita dalla penetrazione vincente di Bruni (62-66 a 51″ dal 30°). Paludi non ci sta e chiede time-out. Terzo quarto con i Dragons sotto di 4 e vivi più che mai.
Magni accorcia subito al rientro in campo (66-68) e trova il pareggio (70-70) a 7’25” dalla sirena finale mostrandosi incontenibile negli uno-contro-uno. Un fallo antisportivo in difesa di Berni rimette in carreggiata una Fides che sembrava in difficoltà (3 liberi di Bonciani e Neri, 72-75). La gara è tesa, le percentuali al tiro si abbassano. La tripla di Neri però riporta avanti i gialloverdi (72-78 a 3’44” dalla fine). Prato non sfrutta un tecnico fischiato a Quaglia (solo 1/3 per Iardella). Manfredini sigla la tripla (76-78) a 150 secondi dalla fine e le Toscanini aumentano i decibel del tifo laniero. Filippo Sereni fa 2/2 ai liberi e un antisportivo a Iardella su una azione d’attacco gela la palestra di San Paolo. Pinelli chiede time-out. Filippo Sereni è glaciale dalla lunetta e il vantaggio è tenuto fino alla fine (risultato conclusivo 85-90) nonostante una fiammella di speranza riaccesa dalla tripla di Iardella a 6″ dal termine. Montevarchi è sempre imbattuto, la serie dei Dragons si ferma a sette.
Il campionato riprenderà il 12 gennaio a Bottegone.
Filippo Magni commenta: “Loro sono una squadra costruita bene. Momtevarchi ha un gruppo storico che ha effettuato un paio di aggiunte di categoria superiore. Lo dico sinceramente, 90 punti subìti in casa sono troppi. Difficile pensare di vincere facendone 100. Ne abbiamo fatti 85, non sono pochi contro una squadra come la loro. Dovevamo fare quel qualcosa in più nonostante si sia fatto una bella partita, serviva contenerli un po’ di più. L’hanno messa sul vigore, sul nervosismo, lo sapevamo visto che ci abbiamo giocato contro tante volte. Sono sempre stati rognosi e ora sono ancora più forti come rosa”.