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PRATO – Portare al centro e in centro il tema della pace. La Fondazione Solidarietà Caritas si è fatta capofila di una rassegna intitolata Eirene. Le dimensioni della Pace, quattro serate che andranno in scena i giovedì di luglio in San Domenico, tra la piazza e l’antico complesso.
Si comincia sempre alle 19 con l’intervento di esperti che racconteranno e condivideranno idee e progetti messi in campo per vivere davvero la pace nel quotidiano, poi chi vuole può partecipare alla cena (ad un prezzo popolare) e alle 21.30 spazio al teatro, alla proiezione di film, alla presentazione di libri.
“Come ogni anno, i giovedì di luglio il centro si anima per l’apertura dei negozi in orario serale, ci è sembrata una ottima occasione per proporre incontri, riflessioni e eventi culturali per parlare di una tematica oggi sempre più urgente: quella della pace”, spiega Gabriele Agati, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Solidarietà Caritas di Prato, il braccio operativo della Caritas diocesana, attraverso cui vengono gestiti i servizi offerti.
Nell’iniziativa sono state coinvolte varie realtà che si occupano di impegno civico e sociale, come il Gruppo diocesano dei Nuovi stili di vita, il Granello di Senapa, Rondine Cittadella della Pace e poi l’Azione Cattolica, l’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, il Teatro Metropopolare. Il progetto vede la partecipazione della cooperativa Prato Cultura e del Comitato Piazza San Domenico.
Il programma
Si comincia domani (3 luglio) con Giustizia riparativa, ricucire le ferite della comunità. Si tratta di una tematica sulla quale la Caritas diocesana si sta impegnando da tempo.
“Parleremo di pace intesa come giustizia sociale – spiega Gabriele Agati –, la giustizia riparativa parte dal presupposto che ogni reato porta turbamento in tutta la comunità, non riguarda solo vittima e reo”.
Nel preserale parleremo di cosa è stato fatto e cosa si sta facendo a Prato in questo senso e dopo cena ci sarà uno spettacolo del Teatro Metropopolare, con una rappresentazione intitolata Da lontano era un’isola. Livia Gionfrida e Robert Da Ponte, ex detenuto, dialogheranno con il pubblico e con don Enzo Pacini, cappellano del carcere della Dogaia. Sarà anche proiettato il documentario Le Beatitudini, un dialogo tra gli abitanti di una casa d’accoglienza e la casa stessa. Nel refettorio di San Domenico è visitabile la mostra fotografica Discrepanze che racconta il carcere di Prato.
Giovedì 10 luglio sarà dedicato alla giustizia ambientale, “da vittime a eroi del clima”, prima di cena il Gruppo Nuovi stili di Vita e Granello di Senapa, storico negozio del commercio equo e solidale, parleranno delle piccole azioni quotidiane che possono contribuire a produrre grandi cambiamenti nel mondo. Alle 21.30 viene proiettato La lettera, il documentario che ripercorre gli incontri di papa Francesco con diversi attivisti impegnati nella cura della casa comune.
Giovedì 17 luglio, Vivere il conflitto. Il metodo Rondine, con Luca Roti, presidente della coop che gestisce i servizi della Cittadella della Pace, e Benedetto Mucci, che a Rondine ha vissuto e studiato. Dopo la cena il giornalista David Fiesoli presenta il proprio libro, intitolato Il viaggio di Irene: per una storia della pace, con la prefazione del cardinale Zuppi.
Ultima serata, giovedì 24 luglio, la biblista Angela Tonini spiega il titolo della rassegna Eirene. Visioni di pace, il senso di questa antica parola che viene dal greco e il suo senso biblico. Alle 21.30 proiezione del film No man’s land, pellicola che racconta le vicende di un soldato serbo e di un soldato bosniaco che si ritrovano feriti e intrappolati tra i due fronti, in una terra di nessuno.