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PRATO – Il Giubileo della Speranza è arrivato a Villa Fiorita.
Il vescovo di Prato, Giovanni Nerbini, ha visitato oggi (11 aprile) la casa di cura pratese per incontrare i pazienti ricoverati e il personale sanitario.
L’iniziativa, promossa dall’Ufficio per la pastorale sanitaria della Diocesi di Prato, è stata organizzata per coinvolgere chi in questo anno giubilare è impossibilitato a recarsi a Roma in pellegrinaggio.
In queste settimane il Vescovo Nerbini sta visitando Rsa, cooperative sociali e ospedali per portare conforto e speranza a tutte le persone che vivono situazioni di fragilità. E la visita di oggi (11 aprile) a Villa Fiorita si inserisce in un contesto di particolare attenzione al benessere dei pazienti, che comprende non solo l’aspetto sanitario ma anche quello psicologico e spirituale.
“Siamo profondamente grati e onorati della visita di monsignor Nerbini nella nostra struttura – sottolinea Valter Giovannini, direttore generale di Villa Fiorita – Questa iniziativa rappresenta un momento significativo non solo per i nostri pazienti ma anche per tutto il personale che quotidianamente si dedica con professionalità e umanità alla cura delle persone. A Villa Fiorita, come ricordo sempre, poniamo al centro la persona, con particolare attenzione a quei pazienti che vivono situazioni di fragilità. Il messaggio di speranza portato dal Vescovo Nerbini rafforza il nostro impegno nel considerare la sanità come un atto d’amore per l’altro”.
Prima della visita nei reparti il vescovo Nerbini ha inaugurato una targa in memoria di Silvia Muratore, la giovane professionista di Villa Fiorita prematuramente scomparsa nel 2021. Un breve momento di raccoglimento e di preghiera ha accompagnato questa cerimonia, a cui ha partecipato anche la famiglia di Silvia.