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PRATO – Prosegue il viaggio del vescovo Giovanni Nerbini nelle case di riposo e nelle strutture di accoglienza per persone con disabilità in occasione del Giubileo.
Ieri mattina (16 maggio) è stata l’Anffas di Prato in viale Borgo Valsugana a ricevere la visita del vescovo a e vivere un momento di incontro con lui.
I circa quaranta ospiti del centro si sono ritrovati nella palestra e hanno rivolto alcune domande a monsignor Nerbini tramite i loro educatori. “Ci piacerebbe invitare Papa Leone qui da noi, come possiamo fare?”, hanno chiesto i ragazzi in modo semplice e spontaneo. Il vescovo ha preso sul serio questo desiderio e si è detto disponibile ad accompagnarli ad una udienza del Santo Padre in aula Nervi a Roma, appena riprenderanno questo tipo di iniziative, probabilmente in autunno. “Allora inviteremo insieme a Leone XIV nella nostra città”, ha detto monsignor Nerbini.
L’incontro si è concluso con un momento di preghiera e una breve riflessione sul tema della speranza e sul significato dell’anno giubilare.
“È stato l’ennesimo bel regalo che il vescovo Giovanni ci ha fatto – dice Enza Yvonne Marchese, presidente di Anffas Prato –, dopo la sua presenza al pranzo di Natale, per noi è una diventato una figura familiare, lo sentiamo molto vicino. Lo ringraziamo per la disponibilità ad accompagnarci a Roma da Papa Leone nei prossimi mesi”.
Il calendario degli incontri in occasione del Giubileo dei malati e del mondo della sanità, riprende dopo l’estate nel vicariato Valbisenzio. Mercoledì 10 settembre è in programma la visita alla Rsa Ofelia e Ugo Balestri a Sasseta e la messa giubilare celebrata nella badia di San Salvatore a Vaiano.