I Santini elettricisti al centro del nuovo appuntamento della storia partecipata

PRATO – Nuovi appuntamenti per la storia partecipata della Scuola del popolo a cura di Annalisa Marchi, per la Fondazione Cdse. Il 2025 si apre con la storia della famiglia Santini raccontata da Franca Santini.

L’appuntamento è fissato per giovedì 9 gennaio alle 16.30 come di consueto alla Sala Fattori della Camera del Lavoro.

Storie di famiglia riflesse nella società del ‘900, i Santini elettricisti sul filo del progresso tecnico è l’evocativo titolo di un racconto che, in dialogo con Annalisa Marchi, Franca Santini ripercorrerà per ricostruire insieme al pubblico la storia della sua famiglia (i Santini elettricisti), variamente e sorprendentemente intrecciata con l’epopea del progresso tecnico del Novecento. Si tratta di pagine di vita e di lavoro artigiano documentato da immagini, testi scritti e fonte orale.

Dopo il successo di Poveri, ma belli, quegli anni Cinquanta ricchi di speranza, l’idea è quella di applicare la formula “storia partecipata, storia di popolo” per avvicinare personaggi del tutto sconosciuti, ma di notevole interesse non solo nel campo tecnico, ma anche nel loro interagire con realtà geografiche e sociali diverse lungo tutto il secolo passato.

I Santini elettricisti sono emersi per la prima volta nella ricerca storica riguardante le origini e le vicende della centrale idroelettrica di Cavarzano, tra il mulin di Genesio e il mulino di Peraldaccio lungo il torrente Carigiola: un’impresa straordinaria ideata da cinque paesani di Cavarzano, che si affidarono alle conoscenze tecniche di Fortunato Santini e dei suoi figli.

Ora Franca Santini, loro diretta discendente, apre per la Scuola del Popolo il quaderno di ricordi e l’album fotografico ordinato dal padre Alfonso, che, seguendo sempre il filo del progresso, partecipò all’esperienza di Cavarzano, operò nella ditta a conduzione familiare, diresse un intero reparto alle Officine Galileo di Firenze, fece l’assistente tecnico in luoghi e situazioni che gli consentirono di girare gran parte dell’Italia. Si apre ai nostri occhi una realtà familiare il cui motivo conduttore, che ha tenuto legato per un secolo i suoi componenti, è senza dubbio la passione per il lavoro e per le scoperte tecniche, che permettevano di migliorare macchinari e applicazioni, ma anche migliorarsi a livello personale, attraverso l’istruzione, da un punto di vista culturale e sociale.

Piccoli e grandi, i Santini partecipano, in diversa scala e misura, alle sollecitazioni dell’ambiente familiare dove vivono. Non stupisce perciò la foto di Franca Santini, piccolissima ma già alle prese con apparecchi e fili elettrici, che simbolicamente esprimono la luce del progresso.

In tempo di guerra il salvataggio dei macchinari dalle razzie dei tedeschi e negli anni Cinquanta il contributo per far ripartire gli impianti e favorire la ricostruzione sono al centro di episodi e fenomeni salienti, che fanno parte dell’affresco storico degli incontri della Scuola del Popolo condotti da Annalisa Marchi, attraverso fonti inedite. La partecipazione agli incontri è libera, gradita la prenotazione alla mail gtempesti@prato.tosc.cgil.it.