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PRATO – Anche il Santo Stefano di Prato è fra gli 8 Stroke System della rete dell’Asl Toscana centro per gli standard di eccellenza nella gestione dell’ictus cerebrale.
L’importante riconoscimento è a carattere internazionale da parte della Eso-Angels, l’ente certificatore che ha monitorato tutte le fasi (da quella pre-ospedaliera fino al ricovero, al follow up e alla riabilitazione) del percorso assistenziale, ed è la prima volta che gli 8 centri raggiungono, nel primo trimestre di quest’anno, lo stesso identico risultato. Il riconoscimento è destinato alle strutture che nel mondo sono dotate di percorsi specifici e ottimizzati: dall’arrivo in pronto soccorso al trattamento fino alla fase post-acuta.
Gli ospedali sono il Santo Stefano di Prato, San Giuseppe di Empoli, Santa Maria Nuova, Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio di Firenze, San Jacopo di Pistoia, Santi Cosma e Damiano di Pescia e l’ospedale del Mugello, oltre all’Aou di Careggi.
“E’ una soddisfazione. Significa che i nostri centri ora sono allineati e l’analisi dei dati dimostra prestazioni con tempistiche eccellenti per la fase intraospedaliera. Ricordo che l’ictus è una patologia tempo dipendente e i tempi incidono significativamente sull’evoluzione della malattia: la terapia, trombolisi, è tanto più efficace quanto più rapidamente viene somministrata. Il riconoscimento è anche frutto di una organizzazione che, in primo luogo, per ottenere i risultati desiderati è in formazione continua: tutti i professionisti coinvolti condividono le criticità e le azioni di miglioramento” ha commentato il direttore della rete aziendale ictus, dottor Gino Volpi, che afferisce al dipartimento delle specialistiche mediche diretto dal dottor Pasquale Palumbo.
L’Asl Toscana centro è la più popolosa (1 milione e 600mila abitanti) della regione e annualmente gestisce 3mila ictus acuti sui complessivi 7mila di tutta la regione Toscana, di cui 2.100 a carattere ischemico, quelli cioè più gravi perchè di natura emorragica.
“Nel 2023 – aggiunge Volpi – i trattamenti di riperfusione nella nostra area vasta sono stati in aumento con 806 trattamenti, tra trombosi venosa ed arteriosa, mostrando un grande lavoro di equipe tra i nostri ospedali e Careggi oltre a mantenere elevata la qualità relazionale fra i professionisti coinvolti”.
Ha dichiarato il dottor Palumbo: “La notizia del riconoscimento degli 8 Stroke System aziendali arriva a conclusione delle numerose iniziative promosse a livello aziendale e regionale su una patologia acuta, sempre più diffusa e che per la gravità delle conseguenze sulle persone colpite comporta spesso un notevole coinvolgimento dei familiari del paziente e dei caregiver con rilevanti costi economici e sociali. Mi complimento con i gruppi multidisciplinari e multiprofessionali: la certificazione rilasciata dal programma internazionale Eso-Angels Awards, ha lo scopo di aumentare il numero di pazienti trattati anche con le nuove terapie e di ottimizzare ulteriormente la qualità dei trattamenti nei nostri centri stroke”.