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PRATO – “La presunzione di innocenza è anche per noi principio assoluto e auguriamo alla
sindaca di Prato, di dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati dalla procura”.
Così in una nota Rifondazione Comunista Prato, Sinistra Europea e Giovani Comunisti, che commentano la richiesta da parte della Procura della Repubblica di Firenze di una misura cautelare – arresti domiciliari – nei confronti della sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, nell’ambito di un’inchiesta per corruzione.
“La gravità delle accuse riportate dagli organi d’informazione – prosegue la federazione pratese – fanno pensare all’impossibilità di svolgere pienamente la sua funzione e ci spingono a suggerirne le dimissioni. Questo anche pensando al migliore atto di tutela possibile da parte della sindaca Bugetti che dovrà affrontare un periodo personale non facile”.
“In questo momento – prosegue la nota – non vogliamo discutere delle motivazioni dell’inchiesta né di quanto fosse prevedibile che accadesse una cosa del genere, visto che l’inchiesta è antecedente alla sua candidatura. Sicuramente poteva essere evitato l’affronto che adesso riguarda tutta la città attraverso scelte diverse anche da parte del Partito democratico”.
“Il nostro partito guarda con estrema attenzione alle prossime vicende e punta a una
fuoriuscita della città da questa fase molto delicata e grave. Speriamo in indagini
veloci e certe da parte della magistratura e di superare un clima politico che rischia
di farsi avvelenato in città” concludono da Rifondazione Comunista Prato, Sinistra Europea e Giovani Comunisti.