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PRATO – Innovazione al servizio dell’agricoltura, la Fondazione Pin diventa un punto informativo per le aziende agricole con il progetto Sofig finanziato dalla Regione Toscana Csr 2023-2027 (Intervento SRG09 – annualità 2024).
Le attività del progetto hanno preso il via simbolicamente il 27 marzo nell’aula magna della Fondazione Pin: l’evento ha permesso di comunicare alle aziende del territorio le possibili attività che possono essere messe in atto al fine di aumentare l’innovazione in campo agricolo grazie al supporto continuo del punto informativo Akis (Agriculture knowledge and innovation system) che sarà gestito dal laboratorio QuMap con la finalità di agevolare e sostenere l’innovazione in campo agricolo.
La Fondazione Pin da anni svolge ricerca applicata al settore agricolo e agroalimentare; ciò le permette di avere al proprio interno il know-how scientifico, la conoscenza e la competenza per realizzare importanti progetti nati dalla collaborazione di diversi gruppi di ricerca. In particolare il progetto Sofig vede la collaborazione del laboratorio QuMap (Qualità delle merci e affidabilità del prodotto) e del laboratorio Leaar (Laboratorio economia agricola agroalimentare rurale).
All’evento erano presenti per la Regione Toscana la vicepresidente Stefania Saccardi e la dottoressa Fausta Fabbri, dirigente del settore Gestione delle misure del Psr per la consulenza, la formazione, l’innovazione, per i giovani agricoltori e per la diversificazione delle attività agricole. Hanno portato saluti istituzionali il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, la sindaca del Comune di Prato, Ilaria Bugetti e la presidente del Pin, Daniela Toccafondi.
Sono intervenuti la dott.ssa Vita Chiara, responsabile del laboratorio QuMap, che, insieme alle aziende, ha illustrato alcuni dei progetti realizzati nell’ambito del Psr. Il progetto Castamiben è stato illustrato dal dott. Pierluigi Zambelli, (responsabile Innovation Gruppo Mauro Saviola), azienda, leader nel settore dell’estrazione di tannini di castagno, presente nel territorio toscano. Ha proseguito poi il dott. Massimo Bindi, con il progetto SaffronNutraMed, focalizzato sulla valorizzazione dello zafferano toscano.
Ha concluso gli interventi tecnici Leda Acquisti, Capofila del Progetto GeoEvo WebGis, il quale ha previsto la realizzazione di un sistema informativo geografico pubblicato su Web per la caratterizzazione biogeochimica degli oliveti toscani, con finalità di tracciabilità geografica. Per tale progetto in corso, anche quest’anno il Laboratorio QuMap ha effettuato analisi per valutare il contenuto di polifenoli e di composti aromatici caratteristici delle singole zone oggetto di studio.
Il modello del progetto Sofig pone al centro l’agricoltore e le sue esigenze di cambiamento, cui sono chiamati a dare risposta una molteplicità di attori. QuMap da anni si occupa di valorizzazione della qualità di prodotti agroalimentari e degli scarti e sottoprodotti delle varie filiere agroalimentari e agroforestali. Ha partecipato a vari progetti Psr della Regione Toscana, in particolare gruppi operativi e Pif, dove la cooperazione tra aziende agricole ed enti di ricerca mira all’obiettivo comune di sviluppare innovazioni in campo agricolo.
Il Lab Leaatr gestirà i focus group delle aziende per valutare al fine dell’inserimento delle nei disciplinari Dop ed Igp. Il laboratorio svolge analisi di filiera, sistemi produttivi locali, distretti agroalimentari; organizzazione economica dei produttori agricoli e rapporti tra imprese; analisi delle forme di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari; modalità innovative e forme di filiera corta; qualità dei prodotti agroalimentari e impiego di strumenti di gestione e di differenziazione della qualità; marchi collettivi; indicazioni geografiche; certificazioni; diversificazione delle aziende agricole; agriturismo, turismo rurale, attività didattiche.
Le aziende interessate al progetto possono contattare la dott.ssa Vita al numero 0574 602 544 o scrivendo a chiara.vita@pin.unifi.it.