Lutto nel mondo dell’industria per la morte di Adriano Bellu

PRATO – Lutto a Prato nel mondo dell’industria.

È mancato questa notte Adriano Bellu, presidente del consiglio di amministrazione di Jersey Mode spa, impresa fondata nel 1971 e specializzata nella nobilitazione dei tessuti a maglia.

Classe 1934, Bellu era nato a Prato, dove aveva conseguito il diploma di ragioniere e, prima di fondare con Luigi Conti la Jersey Mode, aveva svolto altre attività nel tessile, dedicandosi alla produzione e vendita di filati da maglieria e, successivamente, di tessuti a maglia.

Attivo in azienda fino all’ultimo a fianco dei suoi familiari e soci, ha accompagnato la Jersey Mode nel percorso che l’ha condotta a essere un’impresa in linea con le esigenze di innovazione e sostenibilità richieste dal mondo tessile attuale.

Intensa e importante anche la sua attività associativa, che lo ha portato a divenire membro del Consiglio direttivo dell’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord, già dal 2002, dopo essere stato eletto alla presidenza della sezione Nobilitazione. È stato poi vicepresidente dell’associazione nel biennio 2006-2007 con la presidenza di Carlo Longo e nei bienni 2008-2009 e 2010-2011 con la presidenza di Riccardo Marini.

È stato anche fortemente impegnato nel consorzio Progetto Acqua, nel quale ha ripetutamente ricoperto la carica di membro del Consiglio di amministrazione, ed è stato vicepresidente della società Gida. È stato inoltre presidente del Consorzio Prato Gas.

Uomo pacato e bonario ma anche fermo e deciso, era molto stimato dal mondo industriale pratese, che ha accolto con dolore la notizia della sua scomparsa. Le esequie si terranno sabato 14 dicembre alle 15 nella chiesa di San Giuseppe in viale Montegrappa a Prato.

Anche la sindaca Ilaria Bugetti e tutta la giunta esprimono il proprio cordoglio alla famiglia Bellu per la scomparsa di Adriano, fondatore della Jersey Mode spa e colonna del distretto tessile pratese. “Se ne va uno degli imprenditori che ha reso grande la nostra realtà produttiva sia direttamente che attraverso il suo impegno in Confindustria – ha detto la sindaca Bugetti – Ho avuto modo di visitare la sua azienda in più di un’occasione, l’ultima anche in questa campagna elettorale. Ogni volta ho potuto ammirare l’amore che provava per la sua azienda e la passione che ha nutrito fino all’ultimo per ogni metro di stoffa uscito dai suoi macchinari. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Mi piacerebbe che i giovani trovassero quell’entusiasmo che ha fatto grande il tessile e che può ancora fare la differenza. È stato un grande capitano d’industria e ci mancherà moltissimo”.