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Museo di Palazzo Pretorio sempre più accessibile con i fondi della Regione Toscana

Al via il progetto Arte INclusiva: permetterà di integrare le recenti innovazioni già implementate per la fruibilità della struttura

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PRATO – Un museo sempre più accogliente ed inclusivo: Palazzo Pretorio inaugura il nuovo anno con un importante progetto per l’accessibilità che sarà realizzato grazie all’assegnazione di un finanziamento di 97.750 euro, aggiudicato col bando emanato dalla Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana per il finanziamento di progetti di investimento di accessibilità universale nei territori locali, approvato con decreto 23736 del 21 ottobre 2024; il progetto finanziato prende il nome di Arte INclusiva. Inclusione museale al Museo di Palazzo Pretorio.

ARTE è in questo caso l’acronimo di accessibilità, relazioni, tattilità, esperienze: sono questi gli obiettivi ai quali mira il nostro museo per essere ancora più stimolante ed inclusivo. Al centro del progetto sta la consapevolezza del ruolo etico che il museo è chiamato ad assumere nei confronti della società – spiega Manuela Fusi, direttrice scientifica del museo di Palazzo Pretorio, esperta in accessibllità museale – Il nuovo percorso permetterà la visita in autonomia anche da parte del pubblico con difficoltà visiva e sarà, al tempo stesso, concepito come un’esperienza multisensoriale adatta a ogni visitatore; una miglioria volta a utenze con particolari esigenze è da intendersi come un valore aggiunto per tutti”.

“Grazie al potenziamento del percorso multisensoriale avremo un museo sempre più accessibile e accogliente. Vogliamo che anche la cultura, l’arte e la bellezza, siano alla portata di tutti, che la diversità non sia un ostacolo ma una ricchezza. La nostra è una città che vuole essere accogliente tanto nelle piccole quanto nelle grandi cose. Ringrazio gli uffici e la direzione del nuseo per questo lavoro di crescita qualitativa dei servizi museali che, anche attraverso le nuove tecnologie, permette a Palazzo Pretorio di continuare a raccontare la storia della città in mille modi”, commenta Ilaria Bugetti, sindaca di Prato.

Il nuovo finanziamento permetterà di integrare le recenti innovazioni per l’accessibilità già implementate dal museo pratese grazie ai fondi del PNRR dedicati alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici (tra cui il plastico multimediale interattivo che ricostruisce tridimensionalmente e in scala Palazzo Pretorio, che consente l’esplorazione tattile dell’edificio, le riproduzioni a rilievo di alcune opere della collezione permanente e le postazioni touch screen dotate di audiovisivi in Lingua Italiana dei Segni (Lis) e in International sign language), creando un vero e proprio percorso che consentirà anche al pubblico con difficoltà visiva di svolgere in piena autonomia la visita al museo.

Il tutto sarà possibile grazie al sistema di segnali e percorsi tattili integrati Loges-Vet-Evolution (Vet), un ausilio per la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità visiva che utilizza indicatori posizionati sul pavimento con superfici visivamente contrastati e a rilievo per essere percepiti sotto i piedi e bastoni elettronici per non vedenti, con lo scopo di guidare le persone nel percorso espositivo, che saranno disponibili all’ingresso, presso la biglietteria.

Una soluzione ancora poco presente nei musei italiani, che andrà a mettere in relazione diverse postazioni tattilo-visive collocate in prossimità delle opere originali, creando un percorso di visita diffuso attraverso un sistema integrato di segnali e input podotattili.  La più ampia utilizzabilità degli spazi e dei servizi proposti è un obiettivo sostanziale del progetto, così da permettere al visitatore non vedente o ipovedente di fruirne in completa libertà, ovvero in autonomia, anche dal punto di vista della mobilità e dell’orienteering.

Il percorso Lve riguarderà ogni piano del museo, in modo tale che tutti gli utenti riescano a visitare la struttura nella sua completezza. Saranno valorizzate alcune sezioni come la spezieria settecentesca con i suoi corredi ceramici e le opere della Galleria Martini, con riproduzioni didattiche, stimoli tattili e olfattivi e postazioni narrative; la terrazza, dalla quale godere dell’atmosfera della città, sarà dotata di pannelli artistici con lo skyline pratese.

Il progetto Arte INclusiva prevede anche la realizzazione di nuove sezioni audio e video con contenuti anche in inglese e in Lis, progettati per integrarsi con le versioni del sito web e dell’App del museo appena lanciate, così da rendere possibile la navigazione anche da parte del pubblico di madrelingua non italiana o con difficoltà sensoriali.

Il progetto vedrà la collaborazione ed il supporto di esperti in materia di accessibilità universale, di accoglienza e inclusione museale, a partire dalle associazioni del territorio come la sezione di Prato dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, con la quale è già stato intrapreso un rapporto di dialogo e confronto.

 

© Riproduzione riservata

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