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PRATO – Nuovo acquedotto, sono oltre 400 i chilometri di tubature nuove con più di 20 interventi realizzati e da realizzare su 14 chilometri di strade da parte di Publiacqua sul territorio pratese per la costruzione della struttura finanziata dai fondi del Pnrr per un totale di quasi 25 milioni di euro.
Il punto sulle opere è stato fatto il 27 novembre in Palazzo comunale nella seduta della commissione consiliare 4 dal vicesindaco Simone Faggi insieme all’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia, all’assessora alla mobilità Cristina Sanzò e al presidente di Publiacqua Nicola Perini.
Il progetto di Publiacqua è risultato terzo classificato a livello nazionale ed è stato ammesso ad un finanziamento di 57 milioni su un importo complessivo del progetto pari a 91 milioni di euro. Le misure proposte al suo interno riguardano il territorio della più importante area metropolitana della Toscana e una delle più rilevanti a livello nazionale. In particolare gli interventi interessano 12 Comuni (Agliana, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Calenzano, Campi Bisenzio, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Montemurlo, Pistoia, Prato, Sesto Fiorentino, Vaiano) dove si concentrano 240mila utenze e 835mila abitanti.
L’obiettivo è andare a migliorare l’acquedotto dove si concentra l’80 per cento delle perdite dell’intero territorio di Publiacqua per una dispersione complessiva di 50 milioni di metri cubi all’anno. In questo modo si prevede di arrivare nel 2025 a recuperare 23,5 milioni di metri cubi all’anno con un abbattimento della percentuale di perdite dal 40 per cento al 29 per cento.
Il Pnrr è una grande occasione anche per rinnovare e migliorare l’acquedotto di Prato. Mentre sono già in corso interventi importanti di sostituzione e rinnovo della rete idrica su assi viari importanti della città (via Bologna, via Strozzi, via Catani etc.), sono iniziati da poco o partiranno nei prossimi mesi nuovi interventi che interessano strade rilevanti per la città e per il sistema acquedottistico. Interventi che, sommati, equivalgono ad un investimento di quasi 25 milioni di euro sulla città e che dovranno concludersi entro la fine del 2025.
Attualmente i distretti sono 26 per un totale di 620 chilometri di rete. Il progetto di distrettualizzazione del Pnrr prevede la creazione di 27 nuovi sotto-distretti – all’interno di quelli già esistenti – per un totale di 430 chilometri di tubature, il 69,3 per cento della rete totale. Al 31 ottobre 2024 i distretti realizzati sono 15 ovvero il 56 per cento della rete di progetto. Ne mancano quindi 12.
Come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia dall’8 al 26 dicembre è prevista un’interruzione dei lavori in corso sulle strade principali per non interferire con il consueto traffico del periodo delle festività: “Come Comune ci adopereremo per migliorare e implementare la comunicazione con la cittadinanza su lavori e viabilità perché sappiamo che si tratta di interventi impegnativi. Nello specifico ci daremo una cadenza mensile per fare il punto della situazione sui lavori e cercheremo di arrivare direttamente alla cittadinanza anche utilizzando nuove tecnologie”.
“Siamo ben consapevoli dei disagi che creano i cantieri in città ma lo siamo anche del fatto che questi sacrifici sono necessari per garantire un sistema idrico più efficiente, con minori perdite e cali di pressione – ha detto il vicesindaco Simone Faggi – Necessario è anche un dialogo per i prossimi mesi con le frazioni per verificare, analizzare e comprendere anche quali sono le migliori modalità cantieristiche. Nei prossimi anni abbiamo in ponte altri investimenti, non soltanto sul sistema idrico, che cercheremo di mettere in campo creando il minor disagio possibile alla popolazione a cui comunque chiediamo pazienza”.
“Sono in corso lavori importanti ma noi siamo sempre attenti all’aspetto della mobilità in modo da non impattare troppo sulla vita quotidiana dei cittadini – ha dichiarato l’assessora alla mobilità Cristina Sanzò – Le strade infatti vengono chiuse per il periodo strettamente indispensabile e solo quando e nei tratti in cui è necessario. Dove è possibile, invece, vengono adottati il restringimento di carreggiata o il senso alternato di marcia per non interrompere il transito e non fare lunghe deviazioni di percorso”.
Le opere concluse sono il tratto di via Bologna che va da via Coiano a via del Bisenzio, il tratto di via Montalese fino a via Martino da Maliseti e il tratto di via Strozzi che va da via Parrini a via Sauro.
Le opere in corso riguardano invece via del Cilianuzzo (tratto da via Cantagallo a via delle Medaglie d’oro) e via Donatori di Sangue, via Ferrucci (tratto da viale della Repubblica a via Michelozzo), via Bologna (tratto da via del Bisenzio a via Mozza), via di San Martino per Galceti (i tratti da via Bologna a via Monaco e da via del Monaco a viale Fratelli Cervi), via Pistoiese (i tratti da via 1 maggio a via Unione Europea e da via Unione Europea a via Montemurlo), via Montalese (tratto da via Vella o lungo la Bardena a via Montalese) e via Strozzi (i tratti da via Sauro a via Bologna e da via Battisti a via Franchi).
Le opere da avviare, infine, riguardano via Pistoiese (i tratti da via Narnali a via Montemurlo, da via Vodice a via Narnali, da via Ortigara a via Vodice, da via Ortigara a via Pasubio, da via Pasubio a viale Nam Dinh e da via Chiti a via Scarlatti fino all’incrocio con via Nam Dinh) e via Montalese (i tratti da via Martino da Maliseti a via Raffaello, da via Campaccio a via Fiora, da via Fiora a via Serchio e da via Serchio a via Parrini).
Mancano ancora gli asfalti in via Catani (tutta la via, da via Ferrucci a viale della Repubblica) e a Mezzana in via di Mezzana, via Caselli e via dell’Agio e nel tratto tra via Michelozzo e via Valla.
Il progetto prevede anche la sostituzione dei contatori attuali con contatori digitali di ultima generazione per un investimento di circa 9 milioni di euro. Ad oggi i contatori sostituiti sono 31.100. Tra questi è in corso la sperimentazione a Santa Lucia di circa 700 contatori Kamstrup con sensore di rumore per la rilevazione delle perdite in tempo reale. L’investimento è di 150mila euro.