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PRATO – Omaggio a Walter Albini, sabato 16 e domenica 17 novembre le porte di Balli il Lanificio si aprono per accogliere i visitatori della mostra dedicata al padre del prêt-à-porter italiano. Nel weekend infatti, dalle 10 alle 19 (orario continuato), è in programma la preview dell’esposizione allestita all’interno degli spazi del Fabbricone Storico, nella Sala Experience. La mostra è promossa da Balli il Lanificio in collaborazione con il Museo del Tessuto. A idearla e a co-curarla è stato l’architetto Filippo Boretti.
In esposizione ci saranno 12 disegni originali e inediti di Albini e 5 vestiti mai cuciti, reinterpretati con tessuti Balli dall’ufficio stile dell’azienda pratese, e che sono già inseriti nella collezione autunno-inverno 2026 del Lanificio. Parliamo di un cappotto da donna, di un completo Chanel in 2 pezzi, di un giubbotto da bambino, di una tunica, e di un vestito da donna accompagnato dal suo soprabito senza maniche. Capi e disegni tratti dall’opera teatrale del 1982 Latina del regista Luca Ronconi, commedia noir mai andata in scena, ma i cui vestiti vennero disegnati proprio da Walter Albini. Ora quei bozzetti diventano realtà grazie a Balli il Lanificio. Le 5 creazioni sono state scelte fra i disegni più contemporanei ed etnici immaginati da Albini per Latina.
“Dalla settimana scorsa, momento nel quale abbiamo presentato il percorso di Fabbrica di Cultura e la nuova visione aziendale, siamo contenti di avere visto come la collettività si sia appassionata a questa iniziativa – spiega Leonardo Raffaelli, managing director di Balli il Lanificio – Tanto che per questa preview siamo già quasi vicini al sold out come visitatori. Ringraziamo vivamente il team per il lavoro incredibile che è stato fatto in collaborazione col Museo del Tessuto e siamo pronti per nuove iniziative che sempre più faranno parlare delle eccellenze della nostra città. Industria e cultura sono due anime che quando collaborano assieme raggiungono risultati tangibili”.
Il progetto si lega a doppio filo alla creazione da parte dell’azienda pratese del dipartimento Fabbrica di Cultura. Una divisione interamente dedicata alla promozione della creatività e della conoscenza. Un cammino che da oltre 1 anno vede aprirsi le porte del Fabbricone Storico ad iniziative di promozione culturale, e che adesso diventa stabile e vede arrivare in via Bologna lo spin-off della mostra di Albini in corso di svolgimento al Museo del Tessuto all’ex Campolmi. Dopo la preview di questo weekend, l’appuntamento con la mostra al Fabbricone Storico tornerà tutti i giorni dal 22 al 30 novembre: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, e nel weekend dalle 10 alle 19.
L’ingresso alla mostra è gratuito, ma è gradita la prenotazione. L’ultimo accesso è fissato in mezz’ora prima della chiusura giornaliera. Per le aperture nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 novembre è possibile prenotare la visita guidata dell’azienda (nell’iconico sito del Fabbricone Storico) assieme a quella della mostra alle 10, 12, 15 e 17. Per le scuole è possibile prenotare visite guidate al mattino nel corso della settimana. Info e prenotazioni fabbricadicultura@balli.it.