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PRATO – Nella serata di ieri, 22 agosto, la polizia ha effettuato una vasta operazione all’interno del circolo M2, locale di intrattenimento gestito da cittadini cinesi in via dei Confini, nel Macrolotto 2 di Prato, non lontano dalla sede della società Shunda, colpita lo scorso febbraio da un pacco bomba.
Nel corso della perquisizione sono stati identificati 24 cittadini cinesi, 6 dei quali risultati irregolari sul territorio nazionale, alcuni già destinatari di provvedimenti di espulsione rimasti ineseguiti. All’interno delle sale private è stato accertato l’uso di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 50 grammi di droga di vario tipo. Il titolare del locale è stato denunciato per agevolazione dell’uso di stupefacenti ed è stato multato con una sanzione amministrativa da 5mila euro per assenza di autorizzazioni nella somministrazione di alimenti e bevande.
All’operazione hanno preso parte uomini e donne della questura di Prato, con la Divisione Pas, la Squadra mobile, l’Ufficio immigrazione, il gabinetto di polizia scientifica e il Reparto prevenzione crimine di Firenze.
Il locale M2 era già balzato alle cronache pochi giorni fa: nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 agosto una violenta rissa aveva coinvolto numerosi cittadini cinesi. Una donna, proveniente dalla Spagna, ha riportato una frattura cranica e traumi al volto, mentre tre uomini – tra cui un soggetto noto alle forze dell’ordine per il coinvolgimento in racket ed estorsioni – sono rimasti feriti con prognosi comprese tra 10 e 15 giorni. Le lesioni sarebbero state provocate da oggetti contundenti come bottiglie, posaceneri e sedie. Sono in corso accertamenti per chiarire le cause dello scontro e individuare tutti i partecipanti.
Il M2 non è nuovo a episodi violenti. Già nel giugno 2024 fu teatro della brutale aggressione all’imprenditore Haifei Zhang, pestaggio che segnò l’inizio di una serie di scontri tra gruppi rivali legati ai settori delle grucce per abiti, della logistica e dei trasporti.
Le indagini, coordinate dalla procura di Prato, continuano con il contributo della Squadra mobile cittadina.


