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PRATO – Tasse e tariffe invariate a Prato con mantenimento dei servizi ai cittadini. Investimenti in infrastrutture per 68 milioni di euro. Sono questi i dati principali del bilancio pluriennale del Comune di Prato
È stato approvato nella seduta del 23 dicembre del consiglio comunale il bilancio pluriennale 2025-2027 con 19 voti favorevoli (Pd, Lista Civica La Forza del Noi, Lista civica Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle) e 10 contrari (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lista Civica Gianni Cenni sindaco, Lega Salvini premier).
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo della strage del Rapido 904 Napoli-Milano, che il 23 dicembre 1984 venne dilaniato da un ordigno nella galleria tra Toscana ed Emilia provocando 16 morti e 267 feriti: “Quaranta anni fa la strage del Rapido 904 macchiò di sangue il Natale del 1984 – dice il presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli – 16 persone uccise, 267 feriti nella grande galleria dell’Appennino, a Vernio, nel territorio della nostra Provincia. Fu accertata la matrice mafiosa. Ricordare questa strage dimenticata è un dovere. Pretendere giustizia accanto alle famiglie delle vittime, mai risarcite nonostante le sentenze di responsabilità penale, un obbligo per le istituzioni. Prato non dimentica e questa amministrazione continuerà a riflettere su quella stagione fatta di violenza, di tentativi di indebolimento dello Stato: la conoscenza di questi fatti che oggi ci sembrano lontani, per il tempo trascorso e per le modalità utilizzate, rappresenta un monito importante a presidio della legalità e della democrazia”.
L’approvazione del bilancio arriva entro la scadenza di legge del 31 dicembre, che soprattutto negli ultimi anni molti enti locali non riescono a rispettare per le difficoltà determinate spesso da una coperta troppo corta: come ha spiegato l’assessora al bilancio Cristina Sanzò, essere in pari con i termini previsti significa non dover ricorrere all’esercizio provvisorio e poter subito procedere agli investimenti: “Ringrazio gli uffici della ragioneria e la commissione consiliare 2 per la rapidità con cui hanno eseguito gli atti necessari che ci permettono di portare in approvazione il bilancio pluriennale 2025-2027, dopo l’ultima variazione al bilancio precedente del 30 ottobre – spiega l’assessora Sanzò – Questo ci permetterà di essere operativi già dai primi di gennaio 2025 evitando la gestione provvisoria. Si tratta di uno strumento importante a supporto delle linee strategiche e di sviluppo dell’amministrazione”.
“A fronte di un innalzamento generalizzato dei prezzi – spiega – sottolineo la scelta di questa giunta di non aumentare la pressione fiscale: l’addizionale Irpef rimane ferma allo 0,50% – la più bassa in Toscana dopo Firenze – come anche l’Imu. Quindi imposte e tributi bloccati ma con il mantenimento dei servizi ai cittadini, nonostante quasi un milione di euro di taglio statale dovuto alla spending review solo per il 2025 (2,4 milioni di euro per i prossimi tre anni), e 21,3 milioni di euro dedicati al sociale ma senza incrementare aliquote e tariffe”.
Sulla parte degli investimenti per il triennio 2025-207, ammontano ad oltre 68 milioni di euro in tutto le opere pubbliche tra interventi per la mobilità, l’edilizia scolastica e sportiva, la sicurezza idraulica, l’efficientamento energetico e la rigenerazione urbana. In quest’ultimo settore spicca la realizzazione nell’area ex Banci del centro di ricerca dell’Agenzia Spaziale Italiana che accoglierà materiale extraterrestre, Curation, con un investimento di 5.970 000 euro. Per l’edilizia scolastica da sottolineare il nuovo complesso previsto a Prato Nord per quasi 9,8 milioni di euro.
“È un bilancio che a tasse invariate contiene già alcuni obiettivi strategici e investimenti importanti per la città.– afferma la sindaca Ilaria Bugetti – È un bilancio ambizioso che lascia intravedere quelle che saranno le potenzialità da sviluppare nei prossimi anni. Sia nel bilancio che nel Documento unico di programmazione c’è la nostra visione di Prato, una visione bella e chiara, fatta di vicinanza ai cittadini attraverso l’attenzione alle frazioni e alla sicurezza idraulica, di decoro del tessuto urbano e di sostegno alle famiglie e alle attività, ma anche di grandi progetti come la sede dell’Agenzia spaziale italiana che ci consentirà di dare il via al recupero dell’ex Banci, come l’idea di interrare il parcheggio di piazza Mercatale e come il canale di comunicazione diretta che abbiamo aperto con Bruxelles per dare al distretto tessile le risposte che cerca su economia circolare e produzioni sostenibili. Risposte che continuerò a chiedere anche a Roma fino a che non finirà questo silenzio assordante del governo che ha buttato nel cestino l’emendamento alla legge sul bilancio consegnato dal Tavolo del distretto. La nostra è una città dinamica, che cambia velocemente. Dobbiamo stare al suo passo in tutti i settori ma in chiave umana. La persona è deve essere al centro di tutto. È una strada lunga ma che ritengo l’unica e che aspetta un’opposizione costruttiva per il bene della città”.