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PRATO – Ribelli, la Resistenza, l’eccidio, la Liberazione di Prato, dopo il grande successo dei primi 3 episodi (che dal 6 settembre di quest’anno sono in streaming su Spotify e Spreaker) escono adesso le ultime 3 puntate del podcast che attraverso la voce del giornalista Lorenzo Tempestini e di Enrico Iozzelli del Museo della Deportazione, narrano le storie, i personaggi, i drammi della Resistenza e della Liberazione pratese a 80 anni di distanza.
Una produzione della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato realizzata con il contributo di Regione Toscana, Comune di Prato, Associazione 6 Settembre, Arci Prato in collaborazione con Anpi Prato, Fondazione Cdse, Comitato 25 Aprile, Aned Prato.
“Dopo le prime uscite, accolte così bene dal pubblico, sono arrivate nuove collaborazioni e testimonianze – dicono gli autori – Per questo abbiamo scelto di prenderci un po’ di tempo per ampliare e approfondire un lavoro che restituisce voce alla memoria collettiva della Resistenza nella nostra città”.
Il racconto del podcast si snoda attraverso testimonianze dirette, riflessioni e ricordi per riportare alla luce le storie di chi ha vissuto, combattuto e ricostruito, in un periodo segnato da dolore e coraggio, anche per garantire la nostra libertà. I primi 3 episodi di Ribelli si intitolano Resistenze prima e seconda parte e Hai visto? Quelli sono i fascisti, il terzo episodio. Gli ultimi 3 sono Oltre il ponte: la discesa, episodio 4 che esce venerdì 8 novembre, L’eccidio, episodio 5 che esce sabato 15 novembre e La liberazione, sesto ed ultimo episodio che sarà disponibile da sabato 22 novembre.
Mercoledì 13 novembre l’Associazione 6 settembre e il Circolo 29 Martiri organizzano una serata con aperitivo per promuovere un crowdfunding e per l’occasione sarà presentato in anteprima il quinto episodio.
Per questa seconda parte del podcast si sono aggiunte in particolare le collaborazioni dell’Associazione 6 settembre, per ricostruire i dettagli della discesa dai Faggi di Iavello, e del procuratore Marco De Paolis, autore del libro Caccia ai nazisti, per gli aspetti giuridici del procedimento penale dei fatti di Figline. De Paolis, procuratore generale militare alla Corte militare d’appello di Roma, ha lavorato infatti su una parte dei fascicoli, compreso quello di Figline, del cosiddetto ‘armadio della vergogna’, che conteneva i documenti relativi alle stragi dei nazifascisti tra il 1943 e il 1945. Importanti anche alcune testimonianze su quei tragici giorni: un testimone che nel 1944 era bambino a Figline e ha visto passare davanti a casa il carretto con i partigiani morti diretto verso il cimitero, il figlio di Romano Villani (il secondo partigiano scampato all’eccidio), la nipote del partigiano Guido Giunti, detto Giunchiglia, che partecipò alla battaglia di Pacciana e fu ucciso dai tedeschi la mattina del 6 settembre a Coiano.
Le musiche del podcast sono di Tommaso Rosati, l’immagine grafica di Samuele Recchia.