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PRATO – Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, nella mattina del 25 novembre all’istituto Buzzi si è svolto un importante evento di sensibilizzazione.
L’iniziativa, organizzata dalla Provincia di Prato in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, l’istituto Buzzi, il Trofeo Città di Prato e la consigliera di parità, ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole superiori del territorio.
L’evento è iniziato con i saluti istituzionali del presidente della Provincia Simone Calamai, seguito dagli interventi della dott.ssa Laura Canovai, sostituto procuratore della Repubblica di Prato, della consigliera di parità della Provincia di Prato Irene Romoli, la funzionaria dell’Ufficio scolastico provinciale con delega alle pari opportunità Ilaria Bonanno, la funzionaria dell’Ufficio scolastico provinciale con delega allo sport Simona Guarducci, ed Elena La Greca e Anna Trentin del centro antiviolenza La Nara.
“Voi ragazzi siete i veri protagonisti di questa giornata e vi ringrazio per il prezioso contributo che state dando – ha dichiarato il presidente Calamai, rivolgendosi agli studenti presenti – Questa è una giornata dal valore altissimo, istituita dall’Onu nel 1999. Dall’inizio dell’anno sono stati registrati 98 femminicidi, un dato che ci impone di riflettere sulla drammaticità della situazione che stiamo vivendo. I femminicidi rappresentano il culmine di una violenza di genere che si manifesta in molte forme, fisiche, psicologiche e di discriminazione, è per questo fondamentale saper riconoscere e comprendere quando una situazione non è più normale”.
A seguire, gli studenti dell’istituti Gramsci-Keynes, liceo Copernico, liceo Livi-Brunelleschi, istituto Cicognini-Rodari e istituto Buzzi hanno dato vita a performance artistiche, esprimendo il loro impegno contro la violenza di genere attraverso letture, musica, poesie e teatro.
L’evento si è concluso con un torneo di pallavolo femminile, durante il quale ogni giocatrice ha indossato una maglia con il nome di una donna vittima di femminicidio, per dare volto e voce a tutte coloro che hanno subito violenza. Giulia Tramontano, Giulia Cecchettin, Yara Gambirasio, Ester Palmieri, Annarita Morelli, alcuni dei nomi impressi in rosso sulle magliette delle studentesse.
Infine, le istituzioni presenti hanno ricevuto delle targhe commemorative, raffiguranti la foto di Giulia Tramontano al settimo mese di gravidanza, tragicamente uccisa dal suo fidanzato il 27 maggio 2023. Un potente simbolo di memoria per rendere omaggio a Giulia e a tutte le vittime di violenza, affinché le loro storie non vengano dimenticate ed il loro ricordo diventi una chiamata all’azione per un futuro senza violenza.