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PRATO – Sono passati 11 anni dalla tragedia del Teresa Moda di via Toscana, in cui morirono 7 operai cinesi che dormivano e mangiavano nel capannone, fianco a fianco con le taglia e cuci: durante la notte un corto circuito scatenò un incendio che in pochi minuti avvolse l’immobile senza lasciare scampo ai lavoratori. Era l’1 dicembre 2013. Subito dopo il Comune, la Regione Toscana e le istituzioni locali in collaborazione con la locale Procura della Repubblica vararono il Piano lavoro sicuro per intensificare i controlli nelle aziende produttive.
Lavoro Sicuro – Sfide locali nel contesto globale è il titolo dell’iniziativa del 2 dicembre organizzata dal Comune di Prato in collaborazione con il progetto Servizio accoglienza e integrazione (Sai), finanziato dal Ministero dell’interno tramite il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo che quest’anno è alla sua 11esima edizione.
La mattina del 2 dicembre inizierà alle 9 a Prismalab (via Pistoiese 158 e via Filzi 39/s) con l’intervento dei rappresentanti degli enti e delle istituzioni in materia di politiche di contrasto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e strumenti di tutela delle vittime con la presentazione dei risultati del progetto regionale Piano lavoro sicuro. Ci sarà anche un approfondimento sulle recenti modifiche normative al testo unico dell’immigrazione. La mattinata si concluderà alle 13.
Dalle 18 alle 21.30, invece, al cinema Terminale, si terrà una lectio magistralis del professore Marco Omizzolo, sociologo, scrittore e docente all’università La Sapienza di Roma, che approfondirà il tema dello sfruttamento del lavoro, del caporalato e del legame con le migrazioni.
A seguire la proiezione del film Anywhere Anytime del regista iraniano Milad Tangshir, vincitore del premio Luciano Sovena alla miglior produzione indipendente nell’ambito della Biennale del Cinema di Venezia 2024.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.