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PRATO – Ancora un quinto set ed ancora una vittoria. Non manca il carattere alla Kabel che, però, dalle prime due sfide deve apprendere molto per correggersi e crescere. La squadra è giovane ed in alcuni frangenti di gara la cosa emerge con forza. Ne è conscio anche Mirko Novelli che abbiamo sentito a fine gara.
Un secondo tie break. A caldo pesano di più il punto perso o i due guadagnati?
Per come si era messa all’inizio è un punto perso, per come si era messa alla fine forse dobbiamo guardare a quanto abbiamo guadagnato. Firenze è una squadra costruita per stare in alto in graduatoria. Noi per lunghi tratti abbiamo giocato meglio di loro e siamo stati avanti. Nel quarto set abbiamo avuto tante occasioni per chiuderla e non l’abbiamo fatto e quando sbagli così tanto poi lo perdi. Nel quinto siamo ripartiti concentrati e abbiamo portato a casa i due punti
Per larghi tratti la squadra è sembrata avere il controllo della sfida. Prato ha giocato tranquilla e faceva le cose che doveva fare. Poi, improvvisamente, magari a causa di un piccolo episodio negativo, è stato come se si spegnesse la luce ed il trend della gara cambiava
È quello che ho detto ai miei negli spogliatoi. Non ho chiesto di non sbagliare mai. Volevo una gara aggressiva, diversamente da quanto avevamo fatto a Rufina. Volevo che fossimo noi a fare la gara e per due set lo abbiamo fatto. Nel momento in cui, per una palla dubbia, abbiamo perso il controllo della gara, ci siamo innervositi, abbiamo fatto due errori banali e lì abbiamo perso il set. Quello di tenere la gara in controllo è senza dubbio un punto su cui ci stiamo focalizzando anche durante la settimana.
Ultima cosa, ancora un piccolo neo è sembrato quello di rientrare dai time out con la giusta concentrazione. Tutte le volte che il coach avversario chiamava tempo, alla ripresa del gioco, sbagliavamo il servizio o commettevamo altri piccoli errori che poi facevano recuperare Firenze
Infatti, il coach avversario chiamava giustamente il tempo proprio quando noi avremmo dovuto fare la differenza. Tornavamo in campo e ci riassorbivano il vantaggio accumulato. Evidentemente ci dà molto fastidio quando ci spezzano il ritmo ed anche su questo dobbiamo lavorare.


