PRATO – È Marco Mariotti il nuovo allenatore del Prato di serie D dopo l’esonero di Maurizio Ridolfi avvenuto il 15 di ottobre.
Mariotti, tecnico di grande esperienza reduce dalla panchina dell’Albenga, società da cui si è appena liberato contrattualmente, vanta una delle medie punti più alte della serie D.
In carriera è stato collaboratore di Elio Gustinetti e di Maurizio Sarri ai tempi del Grosseto ed ha allenato Nuorese, Monterosi, Torres, Carbonia, Arezzo, Aprilia, ed Albalonga, squadra con cui ha vinto anche la finale play off nella stagione 2017-18. Oltre 300 panchine in serie D ed una grande esperienza da mettere al servizio dell’Ac Prato.
L’accordo è stato chiuso nella notte e già il 16 ottobre mister Mariotti ha diretto primo allenamento con la squadra.
Sulla trattativa che ha portato Mariotti sulla panchina laniera la società precisa, anche sulla base dei rumors che avrebbero voluto in biancazzurro l’ex bomber Maccarone: “Fra la presidenza dell’Ac Prato e il tecnico Massimo Maccarone non c’è mai stata alcuna trattativa. L’ipotesi dell’arrivo dell’ex bomber biancazzurro sulla panchina laniera non è mai stata presa in considerazione da Stefano Commini. Tanto che l’unico contatto fra le parti è avvenuto ieri sera, con una telefonata di cortesia – avvenuta peraltro anche con altri quattro allenatori di categoria inseriti nella short list proposta – nel corso della quale il presidente ha comunque ascoltato le idee e progetti di Maccarone, confermando la propria stima verso il tecnico”.
“Conclusi i colloqui con i papabili allenatori, il presidente ha poi comunicato alla dirigenza la decisione sulla scelta del tecnico a cui affidare la conduzione della prima squadra – spiega la società – La società smentisce quindi categoricamente le notizie in cui si è parlato di “accordo già trovato e saltato all’ultimo” e confuta con forza la tesi per la quale la società abbia dovuto ripiegare su un piano B”.
“Mister Mariotti è stato immediatamente la nostra prima scelta appena abbiamo saputo che aveva lasciato la panchina dell’Albenga – dice il presidente Commini – Un tecnico che abbiamo fortemente voluto perché con un curriculum professionale altamente qualificato”.