Prato nella tana della capolista Tau, mister Mariotti ci crede

PRATO – Il Prato si presenta nella tana della capolista Tau Calcio, che viene da due ko di fila, ma la mente è ancora alla strigliata di mister Mariotti ai suoi giocatori dopo il pari interno con Riccione.

“Con i ragazzi – dice mister Mariotti – ci siamo confrontati anche lunedì per via telefonica e questo mi ha fatto proprio enormemente piacere. Vuol dire che quello che ho detto ha sortito una reazione momentanea, anche caratteriale. Quando vedo che sono troppo tranquilli, in un momento di difficoltà, non va bene. Ho avuto una grande risposta anche durante gli allenamenti. Il mio obiettivo era toccare qualcosa dentro ai giocatori che per me sono bravi e penso di esserci riuscito. Ora vediamo cosa dirà il campo”.

“Secondo me la nostra è una rosa importante – prosegue – che va motivata e messa in campo. Abbiamo cambiato il sistema, la squadra sta creando tante palle gol in ogni partita. I giocatori adesso devono dare una risposta anche a sé stessi: se si sentono giocatori forti non servono le parole o i contratti, serve la domenica, quello che mostri. Io voglio giocatori arrabbiati, ma arrabbiati nella maniera giusta. Deve essere un’energia positiva, non deve essere un’energia polemica o negativa, se no dopo è troppo facile. Ho chiesto ai giocatori? Ma come mai siamo così in classifica: non mi hanno risposto e il silenzio tante volte fa più rumore di tante parole”.

“Oltre che un cambio di allenatore in questa realtà importante – prosegue Mariotti – vanno date delle motivazioni interne ai giocatori. Io penso che le prime motivazioni devono essere dentro di noi, la voglia di fare qualcosa, il non pensare sempre che la colpa di qualcun altro lui, non pensare sempre che noi siamo migliori. Tu puoi preparare tutti i tipi di partite e tutti i dettami di gioco ma se non c’è quella voglia di arrivare prima di loro sulla palla, di vincere un contrasto. di vincere su una palla alta, fai fatica pure se sei più bravo”.

Al Prato mancherà Remedi per squalifica, al suo posto dovrebbe giocare Rossi. “Siamo una squadra composta da 20-22 giocatori – dice il tecnico – perciò non è una scusa o un palliativo che manca un giocatore. Manca il capitano, ci dispiace, giocherà un altro e sono sicuro che chi giocherà farà unla grande partita. Quanto all’avversaria complimenti al Tau: è una squadra da grandi valori, allenata bene e che tiene bene in campo. Ha dei giocatori che cambiano il sistema di gioco in continuazione come Meucci e Bernardini. Sappiamo che sarà una partita difficile ma siamo pronti a giocarcela”.

Sul fronte infermeria il lungodegente è Gemmi, che ne avrà per un paio di mesi. Matteucci  ha ripreso a correre e ha ripreso allenarsi a parte, Giusti ha un piccolo stiramento e ne avrà due settimane. Per il resto sono tutti abili e arruolati.

“Io spero, mi auguro e sono convinto – conclude Mariotti – che sarà una bella partita di calcio. Poi vedremo al 9′- Però andiamo a testa alta, capaci di andarci a giocare la partita con una delle squadre più forti, non solo di questo girone, ma proprio del panorama calcistico della serie D italiana”.