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giovedì 12 Dicembre 2024
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Sesto successo consecutivo per i Dragons Prato: sconfitto il Cus Pisa

Consolidato il secondo posto in classifca a quattro punti dalla capolista Montevarchi ancora a punteggio pieno

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Dragons Prato – Cus Pisa 73-54 (17-13, 29-32, 47-40)

DRAGONS: Manfredini 16, Marini 2, Iardella 19, Banchelli, Magni 15, Staino, Berni 4, Smecca, Salvadori 10, Torrini, Pacini 4, Settesoldi 3.
CUS PISA: Ciano 19, Burgalassi 8, Cosci, Colombini, Cecconi 8, Corbic, Spagnolli 9, Madeo, Giannelli, Apolloni, Carpitelli 10, Quarta.
ARBITRI: Fambrini di Lucca e Putaggio di Firenze

PRATO – Arriva la sesta vittoria consecutiva per i Dragons che fortificano la seconda posizione in classifica, sempre con 4 punti di distanza dal Montevarchi ancora a punteggio pieno dopo la vittoria sul parquet della Sancat.

Alle Toscanini, ammaina bandiera bianca anche il Cus Pisa (73-54) artefice però di una bella partita. Una vittoria che si inserisce nell’ambito di un filone che vede i pratesi difendere con grande carattere (ancora sotto i 60 punti gli avversari) e capaci di trovare soluzioni offensive sempre nuove a causa dei problemi di formazione che puntualmente si ripetono (assente in questa circostanza Bruni). Prato che parte bene e che costringe Pisa a rimanere a zero fino al 4′ (canestro di Burgalassi, 8-2). Gli universitari si ricompattano però, costringendo coach Marco Pinelli a chiedere time-out sul 10-8. Il primo quarto termina 17-13 grazie ad un buon finale di frazione.

La tripla di Iardella e il canestro di Marini portano i lanieri sul 25-15 al 13’30”. Prato però concede qualcosa ai rimbalzi ai pisani che tornano in partita (25-22 con la tripla di Ciano al 16′). Cus va a -1 (25-24) e pareggia poi con Ciano (29-29 a 40″ dall’intervallo lungo). Un paio di falli non visti ai danni dei rossoblù mandano su tutte le furie i Dragons e sulla sirena arriva addirittura una tripla clamorosa del solito Ciano da ben oltre centrocampo che scava il primo sorpasso pisano (29-32).

Alla ripresa, Magni (già in doppia cifra) firma una azione da tre punti e pareggia i conti, la squadra rossoblù torna col morale altro. Anche Burgalassi ha la mano calda dal perimetro per gli ospiti ma i Dragons sanno inventarsi qualcosa di nuovo in difesa. Le maglie si stringono Prato chiude il terzo quarto sul 47-40, lasciando solo 8 punti alla formazione universitaria.

Nell’ultimo quarto, i lanieri vanno via sul velluto. Manfredini è un fiume in piena, Iardella trascina in attacco i suoi, che anche in questa occasione registrano 4 uomini in doppia cifra.

Finisce 73-54 con 18/38 da due, 8/17 da tre e 13/18 ai liberi, con 30 rimbalzi totali e 8 assist per i Dragons.

Domenica 15 dicembre, nuovo impegno sempre alle Toscanini ma in versione ‘esterna’ contro la Union.

Così Christian Manfredini: “Come ci ha detto il coach nel piano partita, dovevamo tenerli a 13 punti a quarto al massimo. Ci siamo riusciti, direi e secondo me è importante costruire le vittorie con la difesa perché è da lì che poi comincia bene l’attacco. Pisa ci ha messo in difficoltà, all’intervallo eravamo sotto di tre, non si prospettava facile anche perché ci mancava il nostro metronomo, Giovanni Bruni, ma siamo stati bravi a gestire bene la partita”.
Coach Marco Pinelli aggiung: “Sapevamo che il Pisa aveva l’arma dell’atletismo, della corsa e della capacità di conquistare secondi possessi dalla sua. Hanno giocatori atletici, Spagnolli su tutti. Avremmo pagato qualcosa nei rimbalzi d’attacco, l’avevamo messo in preventivo, però siamo stati giusti nell’eseguire mentalmente quello che dovevamo fare, siamo stati solidi nel restare dentro la partita ed indirizzarla in un binario favorevole. Quattro giocatori in doppia cifra è un dato buono, poi siamo stati capaci di togliere a loro il contropied, abbiamo limitato Burgalassi che è il miglior play del campionato e abbiamo giocato bene contro le loro scelte”.
Infine Filippo Magni: “Sono tutte partite da giocare in questo campionato e anche col Cus Pisa abbiamo dovuto lottare. Ogni avversario è tosto. Nel secondo quarto, abbiamo concesso qualcosa a livello di presunzione, come successo nel finale a Sansepolcro. Dobbiamo aumentare l’attenzione su questo particolare. Oggi potevamo soffrire sui loro esterni, però siamo stati bravi a conquistare i rimbalzi giusti facendo i tagliafuori e le cose base”.

© Riproduzione riservata

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