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PRATO – Coppa 29 Martiri di Figline di Prato, tutto pronto per la 60esima edizione della competizione riservata agli Juniores (17-18 anni), in programma domenica 15 settembre.
Una corsa che celebra la memoria storica della Resistenza e il prestigio sportivo della disciplina ciclistica. Dopo aver ospitato grandi campioni mondiali: Ulissi e Quintana, i più vicini al presente, Bartali, Bugno e Bettini, quelli del passato la manifestazione si conferma nella sua formula come una delle poche manifestazioni nazionali a livello juniores con arrivo in salita. La partenza della gara sarà a Vaiano alle 13.30 in via Braga, all’altezza del circolo Rossi, mentre l’arrivo sarà sulla collina di Prato, dopo la dura salita delle ‘svolte’, a Schignano tra le 15.45 e le 16.15.
Un percorso molto bello che tocca tutta la provincia di Prato con i corridori che dopo il via andranno verso La Briglia, Santa Lucia, Villa Fiorita, Figline, Maliseti, Bagnolo, dove inizierà un circuito da percorrere 6 volte prima di tornare in zona Maliseti, proseguire per Figline e salire poi per la collina di Prato.
Alla presentazione dell’evento il 10 settembre in Comune erano presenti la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli, il presidente del comitato organizzatore Massimo Becchi, gli esponenti del comitato organizzatore Roberto Niccoli ed Enrico Crocini, il presidente della federciclismo pratese Andrea Vezzosi, il responsabile dell’Asd Vaiano Bike Stefano Giugni e il presidente del Circolo 29 Martiri Stefano Nesi.
La coppa sarà, per il quarto anno, riservata alla categoria Juniores e come tradizione i primi 3 classificati deporranno, al termine della gara, una corona sul monumento ai caduti di Figline con premiazioni all’interno del circolo 29 Martiri di Figline.
Lo stesso giorno si correrà anche la seconda Piccola Coppa 29 Martiri riservata alla categoria dei giovanissimi, che conta 150 iscritti tra bambini e bambine. Questa è organizzata in collaborazione con la Asd Vaiano Bike.
“Correre nel mese di settembre – spiega il presidente del comitato organizzativo Massimo Becchi – è davvero importante perchè è giusto che questo appuntamento sia vicino ai festeggiamenti e al ricordo di eventi tragici che si sono verificati nella nostra città. Poi, con la Coppa 29 Martiri lo sport funziona da veicolo affinché non venga dimenticato quello che è stato il tragico eccidio del 6 settembre del 1944. Un grazie all’Asd Vaiano Bike che ci supporta, alla federciclismo pratese, ai Circoli Rossi di Vaiano e 29 Martiri di Figline e a tutti coloro che ci danno una mano”.
“Sono felice e onorata di ritrovarmi a dare un sostegno a questa manifestazione – ha dichiarato la sindaca Ilaria Bugetti – Dico ritrovarmi perché l’ho vissuta per dieci anni come sindaca di Cantagallo, ma ancora prima da assessora. Faccio i miei più sentiti complimenti agli organizzatori perché saper mantenere lo spirito dell’iniziativa per 60 anni è una grande cosa, oltretutto riuscendo a farlo in una maniera attuale e trasmettendo quelle che sono le nostre radici più profonde anche ai giovani. Spero che arrivi forte e chiaro il messaggio di quanto la nostra amministrazione ci tenga ad appoggiare questa tradizione”.
Dello stesso parere anche il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli che ha voluto precisare che l’organizzazione dell’iniziativa non è semplice, anche per le norme di sicurezza da rispettare. “È una manifestazione che dà molta soddisfazione sia a coloro che assistono sia ai ciclisti stessi – ha poi aggiunto – penso ai campioni mondiali che negli anni hanno partecipato. È anche una manifestazione particolarmente sentita che rende orgoglioso il territorio”.