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Zenith Prato – United Riccione 0-1
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli, Casini (82’ Malpaganti), Cela, Prati (57’ Fiaschi), Messini, Gemignani, Saccenti, Kouassi, Toci (72’ Bicchierini), Mertiri (75’ Fiore), Vezzi. A disp. Landini, Pretelli, Cecchi, Bellini Moretti. All. Settesoldi.
UNITED RICCIONE: Kiri, Vacca (59’ Barsotti), Diambo (88’ Napolitano), Ortolini, Cozzari (68’ Likaxhiu), Lisari, Bontempi, Ricozzi, Pericolini, Santoni, Mariani (59’ Sollaku). A disp.: Bulgarelli, Fontana, Gaffuri, D’Angelo, Mezzasoma, All.: Beoni.
ARBITRO: Faye di Brescia (Fantini di Busto Arsizio e Mucciante di Milano)
RETI: 95′ Ricozzi
NOTE: Ammoniti Gemigani, Messini. Espulso Messini al 75’. Al 91 Brunelli para un calcio di rigore a Ortolini
PRATO – Una beffa con strascico polemico l’esordio in campionato dello Zenith Prato in serie D al Lungobisenzio contro lo United Riccione. Una gara iniziata in ritardo per problemi burocratici legati all’accesso del pubblico allo stadio e per cui la società Zenith, tramite il vicepresidente Cammelli, ha accusato l’Ac Prato di scarsa collaborazione.
Superata l’impasse si è giocata una partita non certo bella su un campo allagato dalla giornata non certo favorevole dal punto di vista meteo. Succede tutto nel recupero, con lo Zenith in dieci dal 75′. Al 91′ Napolitano si procura un calcio di rigore che Brunelli para. Sembra finita e invece da una parte lo Zenith ha l’occasione per il vantaggio, con palla respinta sulla riga di porta da Ricozzi, poi è lo stesso Ricozzi a regalare i tre punti ai suoi.
Sull’episodio dell’utilizzo del Lungobisenzio in serata si è espressa la vicepresidente dell’Ac Prato, Debora Staglianò: “Due giorni fa abbiamo risposto a una mail della Zenith Prato ribadendo ogni dettaglio necessario per dare attuazione al piano di sicurezza ed emergenza dello stadio Lungobisenzio – dice – già peraltro consegnato formalmente alla Zenith lunedì scorso, in occasione del tavolo tecnico convocato dalla Questura di Prato. Ci siamo messi a disposizione della Zenith Prato per spiegare il funzionamento dell’impianto durante le manifestazioni sportive, offrendo loro anche le competenze e l’esperienza del nostro security manager. Spiace ascoltare le parole del vicepresidente Cammelli, che parla di mancata collaborazione da parte nostra, che invece da giorni avevamo ricordato la necessità di due addetti antincendio con qualifica ad alto rischio. Quello che è successo questo pomeriggio non ha niente a che fare col gestore. Ma è una vicenda che riguarda la Zenith Prato e le istituzioni chiamate a vigilare sull’applicazione della legislazione in materia”.