PRATO – Arrestato dalla Polizia di Stato di Prato un 33enne albanese accusato di essere a capo di una banda di connazionali che negli ultimi mesi avrebbe messo a segno numerosi furti in tutta la Toscana, principalmente nelle province di Firenze, Pisa e Pistoia, stimati in almeno una dozzina. Il gip del Tribunale di Prato ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria dell’uomo, residente nella provincia di Pistoia, e ha disposto la permanenza in carcere a scopo cautelare. Un complice, un connazionale di 39 anni, residente a Prato, è stato denunciato per il reato di ricettazione, mentre la posizione di altri albanesi è in fase di valutazione. Le indagini, condotte dalla sezione antirapina della Squadra Mobile della Questura di Prato, hanno ricostruito che la banda prendeva di mira case isolate, abitate spesso da anziani e, praticando un piccolo foro accanto alla maniglia di una finestra, riusciva ad accedere al loro interno. Obiettivi dei malviventi erano in particolare denaro e gioielli che riuscivano a racimolare in borse e cassetti, riuscendo in diverse circostanze a portarne via anche in elevata quantità.
