PRATO – Indagati 24 minori a Prato, pestaggi tra baby gang.
Indagati 24 minori a Prato con l’accusa di rissa aggravata e lesioni personali per scontri tra ragazzi cittadini italiani e cinesi a Prato poco più di un anno fa.
La Procura per i Minorenni di Firenze ha emesso l’avviso di conclusioni delle indagini propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio.
Vere e proprie sessioni di allenamento per picchiare nelle risse. Aggressioni anche utilizzando tubi in metallo e tirapugni.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, sono state svolte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Prato e dalla squadra mobile della Questura di Prato. Acquisizione ed esame delle immagini videoregistrate da telecamere pubbliche e private, perquisizione personali e domiciliari, l’acquisizione di materiale informatico tratto dai cellulari degli indagati (in particolare chat e immagini) e audizione di numerose persone informate sui fatti.
L’episodio che ha fatto scattare le indagini avvenne nel pomeriggio del 21 febbraio 2023 nei giardini di via Colombo a Prato, ritrovo della comunità cinese della zona del Macrolotto zero. In quell’occasione due ragazzini italiani rimasero feriti da quella che inizialmente venne indicata come una inspiegabile aggressione da parte di un indefinito gruppo di coetanei cinesi. Dei malcapitati, il primo se la cavò con qualche punto di sutura alla testa mentre il secondo subì la frattura della teca cranica e venne operato d’urgenza la mattina seguente presso l’ospedale pediatrico Mayer di Firenze. L’intervento fu risolutivo e scongiurò più gravi conseguenze.
Le indagini hanno consentito di accertare il coinvolgimento di due fazioni, composte l’una da minori italiani e l’altra da minori cinesi, in ben tre episodi rissa, verificatesi a Prato tra il 20 e il 21 febbraio 2023. Presso i giardini Vivaldi (detti anche del Pallaio) il 20 febbraio durante una rissa un minore riportò una contusione facciale finendo per questo in ospedale; presso i giardini di via Colombo, nell’area dello skate park. Il 21 febbraio i due gruppi si presero di nuovo a botte. Di nuovo presso i giardini di via Colombo intorno alle 18 del 21 febbraio due minori rimasero feriti, uno per un trauma policontusivo e un altro per la frattura della teca cranica.
In tutti e tre gli episodi si trattò di risse molto violente, hanno spiegato gli investigatori, nelle quali vennero utilizzati corpi contundenti costituiti da tubi in ferro e tirapugni e verosimilmente da un martello.
Le indagini hanno inoltre svelato che, nell’ambito della fazione cinese, operava un gruppo di minori dediti al compimento di veri e propri pestaggi, ai danni di loro connazionali, allo scopo di esercitare una sorta di predominio territoriale. In particolare, i carabinieri hanno ricostruito quattro violenti pestaggi, di cui i minori cinesi coinvolti conservavano traccia, attraverso messaggi e video, all’interno dei loro telefoni. Sono stati anche acquisiti elementi che indicano come questi minori avevano organizzato vere e proprie sessioni di allenamento alla lotta fisica, per meglio prepararsi alle aggressioni fisiche delle vittime designate.
Sarebbe opportuno, fanno notare gli inquirenti,”che, al di là del procedimento penale, si aprisse una riflessione, in ambito familiare e socio-scolastico, sulle contrapposizioni violente che sovente caratterizzano i rapporti tra minori di diverse etnie (spesso frequentanti la stessa scuola o addirittura la stessa classe), incombendo sugli adulti, nei loro diversi ruoli, l’impegno costante e insopprimibile di inculcare nei giovani il rispetto dei principi di legalità, solidarietà e rispetto del prossimo”.