VAIANO – “Il conferimento di una cittadinanza non è mai un fatto neutro ma un trasferimento di valori, antichi come il luogo, che vengono offerti in condivisione. La proposta è stata da me accolta con entusiasmo perché è l’abbraccio di un’intera comunità, unita e solidale, che mi accoglie. Quando ci si apre all’altro si arricchisce il proprio patrimonio sentimentale, sociale culturale e si diventa biodiversi dunque più umani”. Così la senatrice a vita Liliana Segre nel messaggio inviato a Primo Bosi, sindaco di Vaiano, provincia di Prato, in risposta alla comunicazione del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune pratese.
Liliana Segre, presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, è impegnata a Montecitorio per l’elezione del presidente della Repubblica. Il messaggio di Liliana Segre è stato letto dall’assessore Beatrice Boni in Consiglio Comunale. Il sindaco Primo Bosi, aprendo la seduta del Consiglio Comunale nel Giorno della Memoria aveva motivato la cittadinanza per la senatrice a vita “come segno di gratitudine, sostegno e solidarietà”. Il sindaco aveva scritto alla senatrice a vita sopravvissuta all’orrore di Auschwitz: “Valori come l’umanità, la democrazia, l’uguaglianza, e la libertà non devono mai essere dati per scontati, a maggior ragione oggi che sono consapevolmente in discussione da chi fomenta l’odio e le discriminazioni”.